Adesso On Air
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Dopo le dichiarazioni del premier Silvio Berlusconi del 25 aprile, in cui prospettava un futuro di grandi riforme, è di ieri la notizia che il governo sembra essersi già messo al lavoro. Prima riforma: La costituzionalizzazione del lodo Alfano, con qualche modifica. L'ennesima legge ad-personam che fa scattare sulla sedia tutto il mondo politico, tranne le fazioni "berlusconiane" naturalmente.
In occasione della giornata nazionale Alcohol prevetion day che avrà luogo domani, la provincia di Perugia ha previsto per le 11.30 di domani mattina una conferenza stampa per presentare le iniziative del progetto “Perugia….Amica della salute”. Durante la conferenza verrà firmato dalla Provincia un protocollo d’intesa con l’Associazione Regionale Club Alcolisti in Trattamento (ARCAT), che avrà lo scopo di mettere al primo posto la salvaguardia della salute dei cittadini.
Il centro Europe Direct della Provincia di Perugia ha annunciato che è stata introdotta una procedura di selezione del personale per carriere europee molto più snella e semplice rispetto a prima. In questo modo sarà più semplice accedere alla opportunità lavorative provenienti dall’Europa. Sono due le fasi che vanno a comporre la nuova procedura di selezione: la prima consisterà in una preselezione da svolgere attraverso computer nei propri paesi di provenienza, e la seconda prevede una valutazione basata su prove pratiche da svolgere a Bruxelles.
A breve sarà proposto un disegno di legge, che si articola in tre soli articoli, di rango costituzionale che prevedrà lo scudo giudiziario per le più alte cariche dello Stato: Presidente della Repubblica, Presidente del Consiglio e Ministri. Il provvedimento è stato predisposto dagli esponenti del Pdl, in risposta alla bocciatura del Lodo Alfano, tra cui Maurizio Gasparri e Gaetano Quagliariello. Stando a quanto previsto dal Ddl prevede il procedimento giudiziario non si arresti, ma il magistrato procedente dovrà informare la Camera di appartenenza l'avvio del processo.
Il Presidente della B.C.E., Jean Claude Trichet, ha dichiarato ieri che la possibilità di un default sui titoli sulle obbligazioni di stato emesse dalla Grecia non deve neppure esser presa in considerazione. La Borsa di Atene ha perso solo nella giornata di ieri oltre 6 punti percentuali mentre Lisbona subisce una perdita del 5,36%. Negativo anche l’andamento delle altre borse europee che hanno bruciato ieri circa centosessanta miliardi di euro. Il Portogallo diventa il prossimo Paese dell'eurozona, dopo la Grecia, candidato ad esser declassato, rischiando un collasso per l’eccessivo onere dei debiti emessi.
Stando ad un’indagine condotta da Standard & Poor's Grecia e Portogallo sono stati declassati a livello “spazzatura”. L’esito della ricerca ha avuto effetti pessimi sulle Borse europee, che hanno chiuso negativamente. La situazione sta velocemente precipitando, tanto che è stato indetto un vertice straordinario dell’Eurozona per il 10 maggio: si attendono con ansia le dichiarazioni della Germania.
Si è acceso un violento scontro in seno all’Assemblea ucraina per la ratifica della proroga concessa alla flotta russa per l’uso di una base militare nella Crimea. Nel Parlamento ucraino, il Presidente dell'Assemblea è stato colpito ripetutamente da uova: causa è stata la proroga dell’accordo per l'usufrutto di una base in Crimea. All’esterno inoltre si era svolta una manifestazione davanti alla sede della Rada e dinnanzi al Palazzo del Governo, guidata dall’opposizione rappresentata dalla formazione di Yulia Tymoshenko, del “Fronte per il cambiamento” e degli ultranazionalisti, che sono arrivati ad occupare diversi siti.
Fini a Ballarò sembra essere un uomo più tranquillo di quello che abbiamo visto durante la "rissa" con Berlusconi. Ma, nonostante tutto, continua a ribadire le differenze tra partiti e governo e il fondamento di una democrazia non plebiscitaria. "Sono convinto che una leadership carismatica non sia negativa per il Paese, ma il rapporto diretto deve essere mediato da un partito”. Fini non ce l'ha con il Pdl, forse neanche con Berlusconi, ma più sul ruolo che quest'ultimo ha raggiunto nel Pdl e viceversa.
L’edizione 2010 del Festival Internazionale del Giornalismo ha chiuso i battenti ed è quindi tempo di bilanci, Perugia per 5 giorni è stata la capitale del giornalismo internazionale ed ha fatto da cornice ad un avvenimento di estrema singolarità.
Bene, il festival è finito. E' ora di tirare le somme. Avviso il gentile pubblico che il mio discorso ruoterà intorno al concetto: Il Festival è un'ottima manifestazione, ma il troppo stroppia.