Adesso On Air
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Enzo Baldoni, giornalista originario di Città di Castello, fu ucciso in Iraq nel 2004 durante lo svolgimento del suo lavoro. Da poche ore è arrivata dai Ris la conferma che i resti che erano stati trovati tempo fa in Iraq appartengono effettivamente al giornalista umbro. Dopo tale notizia la presidente della regione Marini ha scritto una lettera di cordoglio ai familiari di Baldoni, nella quale si può leggere: ''Non c'e' alcuna retorica se diciamo che ha difeso, con la sua vita, la libertà d'informazione in Italia e nel mondo. Enzo Baldoni era un umbro figlio di questa Umbria. Aveva la sua terra nel cuore.
L’assessore provinciale con delega alle politiche del lavoro, formazione e istruzione pubblica Giuliano Granocchia ha espresso il suo favorevole pensiero sulla situazione formativa dell’Umbria.
Dopo una fila interminabile fuori il teatro Pavone e ben mezz'ora di ritardo può iniziare “Negri, Froci, Giudei & Co.”. Gian Antonio Stella, scrittore diventato famoso alle masse grazie al libro “La Casta” si presenta con uno spettacolo brillante accompagnato dalla “Compagnia Delle Acque”: Pianoforte, contrabbasso, percussioni, flauti, sassofoni e fisarmoniche che assistono Stella in un viaggio particolarmente toccante all’interno del proprio libro.
Numeri, cifre, grafici, spesso impiegati in modo incorretto per argomentare una tesi finiscono per influenzare un’opinione pubblica poco attenta: così infatti le scelte dei cittadini possono avvenire sulla base di dati incorretti, incompleti e su statistiche contraffatte. Ma cominciamo dall’inizio. Sono attendibili i dati statistici snocciolati dai giornalisti nei loro articoli, o nei tele o radio giornali? Grazie ad uno studio di RENA, la rete per l’eccellenza nazionale, si scopre che sono numerose le agenzie di stampa, i giornali, le televisioni e le radio che si servono di studi, dati, informazioni ben poco attendibili.
La sera della prima giornata del Festival Internazionale del Giornalismo è stata arricchita dalla presenza di un’applauditissima Carmen Consoli, intervistata in esclusiva, presso il Teatro Pavone, da Luca Valtorta, direttore di XL di Repubblica. Davanti ad una platea gremita di giovanissimi la cantantessa, ha raccontato cosa si cela dietro la sua musica, quale retroterra ispira le sue opere e quale scavo interiore sta alla base di ogni suo disco.
Raffaele Mastrolonardo, giornalista di Totem, ha deciso di fare un esperimento particolare: informarsi per una settimana solo tramite Iphone. Si è precluso quindi all'informazione via web, via televisione, via radio e cartacea. Sei applicazioni per Iphone, quelle del Corriere della Sera, di Repubblica, della Stampa, del Guardian, del New York Times e del LeMonde, sono state la sua unica fonte. “In mezza giornata sono riuscito ad adattarmi al nuovo tipo di informazione. Grazie anche al fatto che tutte le applicazioni, in realtà, sono molto simili. A scapito dell'originalità, ma a vantaggio del lettore”, afferma Mastrolonardo.
Dopo la presentazione generale di ieri può ufficialmente iniziare il Festival internazionale del Giornalismo 2010 qui' a Perugia. Con l'inizio del Festival non possono mancare i workshop quotidiani. Quest’anno tocca a Alfredo Macchi, inviato di Mediaset, aprire il primo workshop dell’edizione 2010 dal titolo “Il dietro le quinte del reportage” tutti i segreti del reportage dagli strumenti al progetto pratico.
Perugia - Il Festival Internazionale del Giornalismo ha aperto i suoi battenti. Non c'era modo migliore che cominciare con un convegno sulla crisi che sta investendo il settore dei media. I problemi attuali riguardano tutti e sono piuttosto chiari: le vendite calano, le pubblicità diminuiscono, i giornalisti aumentano.
Wolfang Achtner è stato l'assoluto protagonista del dibattito svoltosi questa mattina in una sala dell'Hotel Brufani, gremita prevalentemente da addetti ai lavori. Da anni corrispondente in Italia per diverse testate, dalla Cnn alla Abc, sembra ancora non essersi abituato al sistema mediatico e ai rapporti stretti che intercorrono in Italia tra giornalisti e potere.
Ieri si è svolto presso il rettorato dell’università di Perugia l’Open day, appuntamento ormai classico da qualche anno a questa parte. Durante questa giornata gli studenti di quinta superiore hanno l’opportunità di vedere più da vicino l’università e di raccogliere notizie sull’ateneo e soprattutto sulle varie facoltà presenti. Ieri nel rettorato sono stati allestiti degli stand informativi rappresentanti tutte le facoltà e dove le future matricole avevano l’occasione di prendere opuscoli e chiedere informazioni.