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Il centro Europe Direct della Provincia di Perugia ha annunciato che è stata introdotta una procedura di selezione del personale per carriere europee molto più snella e semplice rispetto a prima. In questo modo sarà più semplice accedere alla opportunità lavorative provenienti dall’Europa. Sono due le fasi che vanno a comporre la nuova procedura di selezione: la prima consisterà in una preselezione da svolgere attraverso computer nei propri paesi di provenienza, e la seconda prevede una valutazione basata su prove pratiche da svolgere a Bruxelles.
A breve sarà proposto un disegno di legge, che si articola in tre soli articoli, di rango costituzionale che prevedrà lo scudo giudiziario per le più alte cariche dello Stato: Presidente della Repubblica, Presidente del Consiglio e Ministri. Il provvedimento è stato predisposto dagli esponenti del Pdl, in risposta alla bocciatura del Lodo Alfano, tra cui Maurizio Gasparri e Gaetano Quagliariello. Stando a quanto previsto dal Ddl prevede il procedimento giudiziario non si arresti, ma il magistrato procedente dovrà informare la Camera di appartenenza l'avvio del processo.
Il Presidente della B.C.E., Jean Claude Trichet, ha dichiarato ieri che la possibilità di un default sui titoli sulle obbligazioni di stato emesse dalla Grecia non deve neppure esser presa in considerazione. La Borsa di Atene ha perso solo nella giornata di ieri oltre 6 punti percentuali mentre Lisbona subisce una perdita del 5,36%. Negativo anche l’andamento delle altre borse europee che hanno bruciato ieri circa centosessanta miliardi di euro. Il Portogallo diventa il prossimo Paese dell'eurozona, dopo la Grecia, candidato ad esser declassato, rischiando un collasso per l’eccessivo onere dei debiti emessi.
Stando ad un’indagine condotta da Standard & Poor's Grecia e Portogallo sono stati declassati a livello “spazzatura”. L’esito della ricerca ha avuto effetti pessimi sulle Borse europee, che hanno chiuso negativamente. La situazione sta velocemente precipitando, tanto che è stato indetto un vertice straordinario dell’Eurozona per il 10 maggio: si attendono con ansia le dichiarazioni della Germania.
Si è acceso un violento scontro in seno all’Assemblea ucraina per la ratifica della proroga concessa alla flotta russa per l’uso di una base militare nella Crimea. Nel Parlamento ucraino, il Presidente dell'Assemblea è stato colpito ripetutamente da uova: causa è stata la proroga dell’accordo per l'usufrutto di una base in Crimea. All’esterno inoltre si era svolta una manifestazione davanti alla sede della Rada e dinnanzi al Palazzo del Governo, guidata dall’opposizione rappresentata dalla formazione di Yulia Tymoshenko, del “Fronte per il cambiamento” e degli ultranazionalisti, che sono arrivati ad occupare diversi siti.
Fini a Ballarò sembra essere un uomo più tranquillo di quello che abbiamo visto durante la "rissa" con Berlusconi. Ma, nonostante tutto, continua a ribadire le differenze tra partiti e governo e il fondamento di una democrazia non plebiscitaria. "Sono convinto che una leadership carismatica non sia negativa per il Paese, ma il rapporto diretto deve essere mediato da un partito”. Fini non ce l'ha con il Pdl, forse neanche con Berlusconi, ma più sul ruolo che quest'ultimo ha raggiunto nel Pdl e viceversa.
L’edizione 2010 del Festival Internazionale del Giornalismo ha chiuso i battenti ed è quindi tempo di bilanci, Perugia per 5 giorni è stata la capitale del giornalismo internazionale ed ha fatto da cornice ad un avvenimento di estrema singolarità.
Bene, il festival è finito. E' ora di tirare le somme. Avviso il gentile pubblico che il mio discorso ruoterà intorno al concetto: Il Festival è un'ottima manifestazione, ma il troppo stroppia.
La Thailandia continua a vivere nella tensione, sono ormai 26 le vittime di quella che si potrebbe chiamare una rivoluzione popolare;infatti il popolo delle redshirts, che si e’ visto negare nei giorni scorsi la richiesta di elezioni anticipate, e’ composto principalmente da contadini e dal ceto meno abbiente, sostenitori dell’ex primo ministro Talskin, costretto alla fuga nel 2006 e accusato di corruzione.
Il Festival Internazionale del Giornalismo ha chiuso i suoi battenti domenica sera con il quartetto Scalfari, Tornatore, Serra, Veltroni. Molti i convegni che hanno riempito l'agenda della kermesse perugina. I cinque giorni sono trascorsi con tante idee e poche soluzioni. Non sono mancati i nomi 'illustri': da Al Gore a Travaglio fino a Saviano. Il successo pero è di facciata. Il giornalismo italiano conferma il suo stato di crisi per tre (ovvie) ragioni.