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''Occorre bloccare quanto prima tre normative altamente antidemocratiche che privano i cittadini della possibilità di disporre pienamente dei beni comuni, dell'ambiente e dell'uguaglianza di fronte alla legge. I referendum contro la privatizzazione dell'acqua, contro il nucleare e contro il legittimo impedimento rappresentano tre battaglie fondamentali per il futuro di tutti e devono essere sostenute da chiunque abbia a cuore il futuro democratico del nostro paese''. Con queste parole Oliviero Dottorini (Idv) ha lanciato la raccolta firme contro la privatizzazione dell’acqua, il nucleare e il legittimo impedimento.
Vincenzo Vizioli, presidente dell’Associazione italiana per l’Agricoltura biologica in Umbria (Aiab), ha indirizzato una lettera alla presidente di Regione Catiuscia Marini esplicitando la sua volontà di un dialogo chiaro e sereno con la Giunta riguardo al tema del biologico. Vizioli è chiaro in ciò che scrive: ''L'agricoltura italiana e' in forte disagio e da questa crisi non e' esente il biologico, inoltre l'Umbria e' uno degli esempi negativi di applicazione del Piano di Sviluppo Rurale.
Resta ancora vuota la poltrona dell’ottavo assessore che andrebbe a completare la gviunta regionale del governo Marini. La postazione destinata a Rifondazione comunista è quindi ancora vuota, e a questo punto i rifondatori si stanno innervosendo. Inizialmente il posto non poteva essere assegnato per l’opposizione dei due consiglieri regionali Goracci e Stufara, ma ora tale opposizione non è più presente, quindi il Pcr vuole concludere la questione. Di tale parere non è però la presidente Marini, intenzionata a prendersi più tempo per decidere. La suddetta decisione potrebbe arrivare oggi, ma non è cosa sicura.
Claudio Ricci, sindaco di Assisi, ha inviato un telegramma al ministro dell’Istruzione, della Ricerca e dell’Università Maria Stella Gelmini per affrontare il problema dei tagli alle sedi decentrate delle università; tagli che andrebbero ad incidere negativamente sui corsi di laurea da anni attivi ad Assisi.
Continuano i dibattiti sulla questione della sicurezza a Perugia. Dopo gli episodi di violenza diventati sempre più numerosi negli ultimi mesi, il tema della sicurezza tiene banco nell’opinione pubblica e nell’arena politica. L’ultimo in ordine temporale a metter voce nella questione è Rocco Valentino, capogruppo del Pdl nel Consiglio regionale.
Silvio è un playboy, è risaputo. Ma, ogni tanto, qualcuno deve pur lasciarlo. Dopo le vicende in casa Pdl con Fini, che non avevano nulla da invidiare a quelle di casa Vianello (pace all'anima sua), il Premier ne ha mollato un altro, Scajola.
Poi, si sa, ognuno la vive in maniera diversa. C'è chi grida, come Gianfranco, c'è chi piange, come Claudio.
Sono ormai mesi che a Nocera Umbra si sta cercando di venire a capo di un problema serio: quello dell’avvelenamento di animali tramite polpette contenenti sostanze nocive. Le povere vittime sono dei cinghiali, cani da caccia e cani domestici. Preoccupati e sgomenti i padroni degli animali, terrorizzati dal portar fuori i loro cuccioli. "E' una situazione fuori controllo che dura ormai da più di due anni - ha commentato un residente della zona - negli ultimi mesi sono diversi i cani da caccia e di compagnia che ho visto morire dopo aver ingerito dei bocconi avvelenati, è una morte atroce".
Enzo Gaudiosi, segretario dell’Ugl Umbria, non ha usato mezzi termini per descrivere la situazione notturna del capoluogo umbro. Dopo gli ennesimi episodi di violenza avvenuti nel centro storico fra sabato e domenica Gaudiosi ha deciso di parlare: ''I criminali sono diventati i padroni delle nostre piazze e da tempo immemorabile il centro storico vive assediato da malviventi che sistematicamente si abbandonano a comportamenti antisociali''. Parole sicuramente forti quelle del sindacalista Gaudiosi, che non ha risparmiato attacchi alla presidente della Regione Marini, accusandola di “silenzio assordante”.
Il presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi e quello della Provincia di Arezzo, Roberto Vasai, hanno espresso la loro assoluta volontà a realizzare la tratta ferroviaria Sansepolcro-Arezzo, importante per collegare l’Alta Valtiberina Umbra e la Toscana. D’altronde si tratta di un percorso ferroviario che agevolerebbe i numerosi spostamenti che molti pendolari effettuano ogni giorno fra l’Umbria e la Toscana.
Scajola è pronto alla dimissioni. Dopo la solita scenetta dell'inchiesta e della richiesta di dimissioni da parte dell'opposizione e il tentativo della maggioranza di rendere le cose meno gravi di quanto siano, le cose hanno preso una svolta nuova. Ora, a chiedere le dimissioni sono anche gli alleati del Ministro per lo Sviluppo Economico, che, vorrei ricordare, è con un portafoglio non indifferente.