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Come possono essere protagonisti i movimenti studenteschi in un circuito mediatico repentinamente veloce come quello di oggi? L'Onda di protesta studentesca esplosa nel 2008 ha avuto effettivi problemi di continuità oppure i riflettori dei media oscillano strumentalmente? Ne hanno discusso diversi protagonisti dell'incontro dedicato al rapporto tra movimenti studenteschi e media.
Sono passati due anni dall'omicidio della studentessa americana Meredith Kercher, avvenuto nella città di Perugia, ma i riflettori ancora si accendo su questo caso per seguire gli aggiornamenti e la sua evoluzione . Il fatto che l'omicidio di una ragazza americana sia avvenuto in una città italiana ha ovviamente causato la piena partecipazione di media inglesi e di oltreoceano, mettendo sotto la lente di ingradimento le differenze tra due diversi tipologie di fare giornalismo. Di questo si è discusso mercoledì al centro servizi G.
La critica televisiva potrà sopravvivere ad internet e alla proliferazione dei canali televisivi?
Potrebbe essere questa la domanda intorno la quale far ruotare il convegno dedicato alla critica tv e in particolare alla presentazione del libro "La coscienza di Mike" scritto da uno dei relatori DelBecchi, afiancato per l'occasione da Simonelli e Specchia altri due esperti di televisione.
La mancanza di un addetto ai lavori, come Minoli, atteso ma per imporogabili impegni, non pervenuto, si fa sentire, in un dibattito che si trascina tra esempi di storia di critica televisiva.
Nonostante l'assenza di Koro Castellano, causa ceneri e aerei bloccati, la premiazione per il progetto “Eretici digitali” è proseguita con successo. Il premio, nato dall'omonimo libro di Vittorio Zambardino e Massimo Russo, giornalisti di Repubblica, vede protagonisti giovani aspiranti giornalisti e affascinanti inchieste.
A precedere la premiazione, che ha visto vincitori After Jugo – Sarajevo the life of a generation di Marco Pavan e Eleven, un'inchiesta collettiva di 11 universitari di Catania, un dibattito fra gli ospiti sul rapporto tra giornalismo, democrazia e digitale.
Enzo Baldoni, giornalista originario di Città di Castello, fu ucciso in Iraq nel 2004 durante lo svolgimento del suo lavoro. Da poche ore è arrivata dai Ris la conferma che i resti che erano stati trovati tempo fa in Iraq appartengono effettivamente al giornalista umbro. Dopo tale notizia la presidente della regione Marini ha scritto una lettera di cordoglio ai familiari di Baldoni, nella quale si può leggere: ''Non c'e' alcuna retorica se diciamo che ha difeso, con la sua vita, la libertà d'informazione in Italia e nel mondo. Enzo Baldoni era un umbro figlio di questa Umbria. Aveva la sua terra nel cuore.
L’assessore provinciale con delega alle politiche del lavoro, formazione e istruzione pubblica Giuliano Granocchia ha espresso il suo favorevole pensiero sulla situazione formativa dell’Umbria.
Dopo una fila interminabile fuori il teatro Pavone e ben mezz'ora di ritardo può iniziare “Negri, Froci, Giudei & Co.”. Gian Antonio Stella, scrittore diventato famoso alle masse grazie al libro “La Casta” si presenta con uno spettacolo brillante accompagnato dalla “Compagnia Delle Acque”: Pianoforte, contrabbasso, percussioni, flauti, sassofoni e fisarmoniche che assistono Stella in un viaggio particolarmente toccante all’interno del proprio libro.
Numeri, cifre, grafici, spesso impiegati in modo incorretto per argomentare una tesi finiscono per influenzare un’opinione pubblica poco attenta: così infatti le scelte dei cittadini possono avvenire sulla base di dati incorretti, incompleti e su statistiche contraffatte. Ma cominciamo dall’inizio. Sono attendibili i dati statistici snocciolati dai giornalisti nei loro articoli, o nei tele o radio giornali? Grazie ad uno studio di RENA, la rete per l’eccellenza nazionale, si scopre che sono numerose le agenzie di stampa, i giornali, le televisioni e le radio che si servono di studi, dati, informazioni ben poco attendibili.
La sera della prima giornata del Festival Internazionale del Giornalismo è stata arricchita dalla presenza di un’applauditissima Carmen Consoli, intervistata in esclusiva, presso il Teatro Pavone, da Luca Valtorta, direttore di XL di Repubblica. Davanti ad una platea gremita di giovanissimi la cantantessa, ha raccontato cosa si cela dietro la sua musica, quale retroterra ispira le sue opere e quale scavo interiore sta alla base di ogni suo disco.
Raffaele Mastrolonardo, giornalista di Totem, ha deciso di fare un esperimento particolare: informarsi per una settimana solo tramite Iphone. Si è precluso quindi all'informazione via web, via televisione, via radio e cartacea. Sei applicazioni per Iphone, quelle del Corriere della Sera, di Repubblica, della Stampa, del Guardian, del New York Times e del LeMonde, sono state la sua unica fonte. “In mezza giornata sono riuscito ad adattarmi al nuovo tipo di informazione. Grazie anche al fatto che tutte le applicazioni, in realtà, sono molto simili. A scapito dell'originalità, ma a vantaggio del lettore”, afferma Mastrolonardo.