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Il Premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha deciso di lanciare un segnale di distensione alle autorità palestinesi. Per questo ha invitato ad un confronto il Presidente palestinese Abu Mazen (Mahmud Abbas) nella città di Gerusalemme. L'incontro, in verità, è stato fortemente voluto dall'inviato americano in Medio Oriente, George Mitchell, così tanto che Netanyahu ha rivolto un appello al Presidente palestinese: "Invito Abu Mazen a venire a Gerusalemme", ed aggiunge di fronte alla stampa di essere pronto ad andare a Ramallah. Parole che esprimono la volontà di riallacciare i colloqui di pace, ma che suonano un po' forzate.
È stata presentata a Perugia la ricerca ''Umbria.it, analisi della realtà e delle tendenze dell'informazione regionale digitale'', ricerca promossa dal Corecom Umbria e curata dalla cattedra di Teoria e Tecniche dei nuovi media della facoltà di scienze della comunicazione dell'università di Perugia. Il presidente del Corecom Luciano Moretti ha affermato: “Occorre ulteriore concessione di deleghe da parte del garante dell'informazione per permettere il miglioramento dei contenuti dell'informazione sul territorio”. Il prof.
Basta lamentarsi, è ora di agire. O perlomeno è quello che Maurizio Ronconi de l’Udc vuol far capire in poche parole alla governatrice Marini.
Ad un mese dall'attacco della Freedom Flotilla, avvenuto ad opera dell'esercito israeliano in acque internazionali al largo di Gaza, la questione è - come sempre - caduta nel dimenticatoio, come incerto è ancora il numero delle vittime. Gli attivisti italiani, come Manolo Luppichini, parlano di 20 morti. I dati ufficiali citano 9 vittime.
L’esponente dell’opposizione umbra Fiammetta Modena è intervenuta per porre fine alle numerose polemiche di questo periodo circa la manovra finanziaria del Governo.
Berlusconi, nel suo primo giorno di visita ufficiale in Brasile (San Paolo) non manca occasione di fare il bullo di fronte agli imprenditori italiani in Brasile e racconta una delle sue mitiche barzellette osè, elemento imprescindibile della non-cultura berlusconiana dell'ultimo ventennio e fattore determinante della sua ascesa al governo: "ormai soffro di mancanza di memoria. Pensate che questa mattina sono corso dietro alla cameriera in albergo perché volevo farmi una 'ciulatina' e lei mi ha detto 'Ma Presidente, se l'abbiamo fatto un'ora fa..." e aggiunge "vedete che scherzi che fa l'età?". Qualsiasi commento sarebbe superfluo.
Gli scandali legati agli appalti del G8 della Maddalena, poi svoltosi a L'Aquila, le intercettazioni che hanno visto coinvolti esponenti politici di primo piano della maggioranza e diversi imprenditori, che hanno portato alla nascita dell'ormai famosa “cricca”, sono arrivati a toccare anche i vertici ecclesiastici. In particolare nei giorni scorsi è stato coinvolto il cardinale Sepe. Oggi dal Vaticano arriva una parziale ammissione. Propaganda Fide, secondo la nota emessa dal Vaticano, potrebbe aver commesso degli errori di valutazione. Una seppur vaga, ammissione di responsabilità da parte della Chiesa.
La Fyeg (Federation of Young European Greens) offre la possibilità di effettuare uno stage di 5 mesi presso la propria sede di Bruxelles. Lo stage sarà retribuito con 900 euro mensili, inizierà il primo settembre 2010 e finirà il 25 febbraio 2011. Requisiti essenziai per la candidatura: avere un inglese fluente, non avere più di 30 anni e possedere buone capacità comunicative. Per candidarsi inviare il proprio Cv accompagnato da una lettera di presentazione a office@fyeg.org entro l'11 luglio.