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Si torna a parlare di nuovo del disastro ambientale nel Golfo del Messico. Sono state infatti rese note domenica le cifre della spesa che la compagnia petrolifera British Petroleum ha dovuto affrontare fino ad oggi per le operazioni di recupero del petrolio e del contenimento del greggio riversato in mare e sulle coste. Una spesa di circa 3,12 miliardi di dollari. Le tecniche combinate di raccolta del petrolio nel Golfo del Messico hanno permesso di recuperare oltre 25.198 barili. Le operazioni erano state interrotte per tre giorni a causa della tempesta tropicale Alex che ha colpito la zona.
Un centinaio il numero di persone arse vive ed altrettanti i feriti.
Cominciano a diffondersi le prime ricerche che quantifichino il costo complessivo che la British Petroleum sarebbe tenuta a sborsare. Secondo la ricerca della Credit Suisse nel complesso il disastro ecologico ammonterebbe a circa ventisei miliardi di euro. Le pagine del Washington Post hanno riportato che fino a oggi il costo medio per le operazioni di pulitura e di copertura del pozzo hanno raggiunto la somma di quasi novecento milioni di dollari. In poche parole ogni giorno queste operazioni costerebbero tra i quattordici ed i trenta milioni.