Adesso On Air
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Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, insieme al Ministro degli Affari Esteri, Frattini, si trova da oggi e fino al 4 marzo a Bruxelles, in visita di cortesia ai sovrani del Belgio; alla sede Nato, dove è previsto l’incontro con il Segretario Generale, Anders Fogh Rasmussen, cui seguirà la partecipazione ad una sessione straordinaria del Consiglio atlantico; ed infine ad alcune sedi delle Istituzioni dell'Unione Europea, dove sono programmati gli incontri con il Presidente della Commissione europea, Barroso e il Collegio dei Commissari; con il Presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy e con il Presidente del Parlamen
L’Ucraina è in ballo tra l’est e l’ovest, e nel mezzo stanno le forniture di gas.
Obama non rinuncia all’opzione del first strike.
Scade oggi l'ultimatum per la liberazione di Sergio Cicala, sequestrato insieme alla moglie Philomene Kaboré, a dicembre in Mauritania dall'Aqmi (Al Qaida per il Maghreb islamico). Ieri è stato diffuso su internet un messaggio audio dell'ostaggio, 65 anni, che ha lanciato un disperato appello al premier Silvio Berlusconi: "Spero tanto che mi possa aiutare e che possa aiutare mia moglie", ha detto Cicala con voce rotta dall'emozione. L'audio era accompagnato da una foto che mostrava l'italiano inginocchiato davanti a un gruppo di uomini armati di kalashnikov e con il volto coperto.
Il Quirinale ha respinto gli appelli rivolti dal centrodestra e da Renata Polverini affinchè fosse lo stesso Capo di Stato a sciogliere il pasticcio delle liste elettorali che è stato fatto dal Pdl. Ma, il Presidente della Repubblica non ha il potere di correggere gli errori burocratici che vengono fatti, anche perchè altrimenti avrebbe l'ufficio pieno di cose di questo tipo. Ovviamente, il diritto costituzionale è, sempre più, un optional, quindi non ci si meraviglia di queste richieste. Napolitano non può fare altro che dire "mi dispiace" e che è compito dei giudici cercare di provvedere. E così fa.
Dopo alcuni mesi di chiusura dovuti alla ristrutturazione dei locali, riapre finalmente mercoledì 3 marzo la mensa universitaria di via XIV settembre, nei pressi delle sedi decentrate dell'Università degli Stranieri di Perugia.
Da mercoledì dunque sarà di nuovo fruibile il servizio mensa a pranzo da parte degli studenti dell'Università per Stranieri e dell'Università degli Studi di Perugia.
La mensa di via XIV settembre è solo una delle mense universitarie perugine, assieme a quella di via Pascoli e a quelle site presso le facoltà di Ingegneria e Agraria.
Per informazioni rivolgersi allo 075/5732067.
E' finita la fuga di Umberto Bindella, principale indiziato per l'omicidio della studentessa Sonia Marra, scomparsa da Perugia nel 2005. Bindella era sparito dalla sua abitazione nei pressi di Marsciano lo scorso venerdì, causando preoccupazione ai suoi familiari e sgomento fra le forze dell'ordine. Fortunatamente il suo allontanamento è finito bene, infatti Bindella è stato ritrovato ieri vicino Deruta, nei pressi del santuario di Madonna dei Bagni. Alcuni cittadini avevano notato un'auto insolitamente ferma nella stessa posizione da due giorni e, preoccupati, hanno avvertito i carabinieri.
Berlusconi dovrà presentarsi al processo Mediaset. I giudici di Milano hanno respinto l'istanza presentata venerdì dai legali del Premier per il legittimo impedimento. A quanto pare questa volta gli tocca. La scusa per l'udienza di oggi era quella di dover partecipare ad una riunione del Consiglio dei Ministri. E, va bene che ne è il Presidente, ma per un giorno riusciranno a cavarsela comunque. I giudici hanno respinto ogni giustifica perchè la data era stata fissata proprio in base agli impegni del Cavaliere. E, per le stesse scuse sono saltate già tre udienze.
Nell’operazione sono stati arrestati anche altri due comandanti dell’organizzazione indipendentista basca, oltre a Ibon Gogeascoechea Arronategui, ricercato dal ’97 per l’ attentato al museo Guggenheim di Bilbao.
Un italiano e' morto nell'attentato di venerdì a Kabul in cui ci sarebbero altre 13 vittime, tra le quali vari stranieri. L'attentato ha preso di mira il Safi Landmark Hotel, "dove sono alloggiati gli stranieri", ha annunciato un portavoce dei ribelli, Zabihullah Mujahid, sostenendo che all'attacco hanno preso parte cinque attentatori suicidi. La polizia ha confermato che uno degli attentatori si e' fatto esplodere di fronte all'albergo, mentre altri due sono stati uccisi.