Il lupo aggiunge il pelo e il vizio.

Berlusconi non demorde mai. Ecco venire a galla l’ultima spiaggia del premier. Un isolotto in mezzo all'oceano, più che altro. Scialuppe di salvataggio pronte, se il prossimo 14 dicembre il Governo dovesse venire sfiduciato, il Presidente del Consiglio non ha comunque intenzione di andare in pensione, nonostante la recente consapevolezza della sua veneranda età. Il Piano B (perché questo Governo si ostina a far ruotare tutto intorno alle cose B, probabile deformazione professionale) prevederebbe un nuovo esecutivo, guidato da un nuovo premier, che presenti nell’elenco dei ministri proprio Silvio Berlusconi. Magari agli Esteri, data l’esperienza del Cavaliere nel campo. D’altronde, i suoi incontri diplomatici sono sempre i più tristemente divertenti. A fargli concorrenza su Youtube sono solo GemmaDelSud e le due ragazze di Ostia. Mica roba da niente.
Ma, il Premier, in realtà, pensa a voce alta. Tutto ciò, infatti, sarebbe da prendere in considerazione solo nel caso in cui il 15 dicembre il Governo cada. L'attenzione, ovviamente, si sposta su Fini e discepoli, eventuale causa della caduta. Ma, anche sul Carroccio, che usualmente tende a mettere sotto ricatto gli alleati non appena gli si presenta l'occasione. E qui la domanda sorgerebbe spontanea: Perchè continuano ad allearsi con loro?
La risposta è ovvia. Sono grandi, più grandi di quanto dovrebbero essere in un Paese culturalmente iniziato (non avanzato).
La Lega, infatti, avanza e cerca di piazzare come eventuale vice presidente Giulio Tremonti, il Salvatore del XXI secolo, colui che ci porterà fuori dalla crisi economica, ma soprattutto, intimo delle camicie verdi.
Fra 8 giorni l'ardua sentenza.