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Mattarella, Veltroni, Amato, Draghi: quale sarà il candidato preferito dal Prof Gianfranco Pasquino?
Intervista di Nicola Palumbo
Le Faremo Sapere chiude col botto.
Dopo le interviste a Pippo Civati, Gianluigi Paragone e molti altri importanti e interessanti ospiti, domani sera alle 18:30 a rispondere alle domande di Alessia e Luca ci sarà il direttore del Corriere della Sera Ferruccio De Bortoli.
Un'intervista travagliata e più volte rimandata, sia per impegni del direttore, sia per aspettare e commentare insieme la manovra economica del governo Monti.
In 30 minuti i due conduttori di Radiophonica.com proveranno a condurci insieme al loro ospite nelle pieghe della situazione economica (e non solo) del nostro paese.
Domani è il 150° anniversario dell'Unità d'Italia. Domani si celebra un giorno di tanti anni fa, un giorno in cui il popolo italiano si è unito sotto il nome di un'unica nazione, sotto il potere di leggi valide da nord a sud, giorno in cui gli italiani hanno deciso di abbattere le barriere che li dividevano per unirsi e fare dell'Italia intera la loro Patria. Ma oggi, nel 2011, ad un giorno dalle celebrazioni, siamo così convinti che l'Italia unita di allora sia ancora così unita, sia davvero quell'Italia unita per cui Garibaldi, Mazzini e tanti altri hanno combattuto?
Ci sono diversi e validi motivi per i quali credo bisognerebbe agire nei confronti dello Stato.
1. Art.2 Cost: La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.
Garantisce. E mi fermo qui.