Sagra Musicale Umbra - La civiltà e l'abisso al Teatro Morlacchi

Sicuramente degna di considerazione la serata di domenica 17 settembre al teatro Morlacchi, evento che rientra nella Sagra Musicale Umbra e si inserisce in un contesto ben più ampio di variegata proposta culturale.

Sembra strano che proprio in una serata “monumentale” come quella citata si sia presentata la quasi grottesca circostanza del vedere, in rapporto agli spazi, forse più persone sul palcoscenico che in sala, dato anche l’immenso organico orchestrale richiesto per l’esecuzione dei brani in programma (Also sprach Zarathustra di Richard Strauss e il balletto Bacchus et Ariane, suite n. 2 di Albert Roussel).

Sia per la proposta musicale che per il succitato colossale organico, in uno spazio relativamente ristretto come il teatro Morlacchi, l’ascoltatore si trovava ad essere totalmente investito da una potenza sonora dirompente e avvolgente sin dai primi istanti, turbata soltanto da rumori e da audio di qualche poco gradito disturbatore.

Sia a causa della notevole difficoltà dei brani eseguiti e della loro fattuale ottima esecuzione, ci sentiamo di complimentarci con tutti quelli che hanno reso possibile un evento di spessore come questo, con l’orchestra giovanile italiana e l’orchestra da camera di Perugia e col maestro Pishkar che però, a detta di qualcuno e ironicamente, poteva anche concederci un bis!

A cura di Francesco Ciura