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E’ di stamane la notizia che altri quattro uomini sarebbero stati aggiunti alla lista dei sospettati dell’omicidio di Mahmoud al-Mabhouh, ufficiale del gruppo armato Hamas, avvenuto il 20 gennaio scorso. L’ufficiale si era recato a Dubai per un incontro con degli ex collaboratori, poi rivelatosi un agguato. L’omicidio è avvenuto nella sua stanza d’albergo; i killer hanno tentato di simulare una morte naturale, ma l’autopsia ha dimostrato che in realtà si trattava di omicidio. Tutti gli indizi sembrerebbero portare al Mossad, servizio segreto israeliano, che non brilla per correttezza e legalità. Il gruppo, composto da una diecina di persone, si è introdotta a Dubai utilizzando dei passaporti e delle carte di credito europee(inglesi, francesi, tedeschi e irlandesi). La reazione si è tradotta in una crisi diplomatica. L’ Unione Europea ha fortemente condannato l’atto e l’abuso di passaporti e carte di credito di cittadini europei, mentre la risposta dello stato israeliano è stata “cautela” . E’di qualche giorno fa la notizia pubblicata sul Guardian, quotidiano britannico, secondo il quale il governo inglese sarebbe stato al corrente dell’azione omicida e dell’uso dei passaporti giorni prima che avvenisse l’agguato. Questa notizia ha creato un caos diplomatico, il ministro degli esteri britannico Miliband ha negato che il governo fosse a conoscenza di tale azione, si è poi recato a Bruxell dove ha incontrato il ministro degli esteri israeliano Avigdor Lieberman. L’Inghilterra chiede maggiore co-operazione allo stato Israeliano, l’interesse di tutti è ora scoprire chi si nasconde dietro questa diatriba diplomatica. Se l’Europa punta il dito contro i servizi segreti Mossad, l’opinione dei ministri israeliani è che il caso di Mahmoud al-Mabhoud non possa essere considerato omicidio, dimostrando ancora una volta un certo cinismo.