L'arte contemporanea emergente in mostra a Perugia

Inviato da Rossella Biagi il Mar, 07/05/2013 - 17:54
L'arte contemporanea emergente in mostra a Perugia

Prosegue la collettiva organizzata all'interno della stagione Live Exhibition 2012-2013: L'arte contemporanea emergente in mostra a Perugia, un'esposizione degli 11 giovani artisti umbro-marchigiani presso L'Officina Ristorante Culturale che sarà visitabile fino a a ottobre (tutti i giorni, dalle ore 12 alle 15 e dalle 18.30 alle 23.00).
Titolo originale della mostra è “Sintomi Contemporanei”, dialoghi tra giovani artisti umbri e marchigiani organizzata da Osmosi dei Sensi, nell'ambito della stagione Live Exhibition 2012-2013, curata dal critico d'arte Andrea Baffoni e ospitata presso L'Officina Ristornate Culturale di Borgo XX Giugno, a Perugia. Una grande opportunità quella offerta da Live Exhibition e da L'Officina, per guardare dritto in faccia l'arte contemporanea emergente, riconoscendo e scoprendo nuovi talenti, o quelli che saranno i futuri talenti del panorama artistico nazionale. Come spiega il critico d'arte Andrea Baffoni, in questa mostra possiamo esplorare linguaggi e tecniche differenti che caratterizzano i percorsi dei giovani artisti. Si va da Vincenzo Lopardo che “concentra la propria ricerca sul rapporto tra luce, forma e figura, attraverso forti contrasti tonali che provocano decisi stacchi tra gli elementi del tessuto pittorico” ai contrasti di Marco Monaldi, “espressi attraverso la tecnica del tratteggio in un susseguirsi di segni veloci orientati verso la ricerca dell'identità personale. C’è sotto il messaggio della dualità dell’essere, intrisa di una spiritualità sottesa che unisce l’io al tutto”.
Daniele Camaioni, invece, “narra l’inquietudine contemporanea per gli eccessi consumistici, estremizzando le soluzioni “culinarie” già, un tempo, patrimonio di Claes Oldenburg. Fotografie di sculture ispirate ai cibi, poi rielaborate danno vita a paesaggi surreali “luoghi magici ma anche inquietanti, spazi di improvvise apparizioni”.
Così il cibo diviene metafora di società aberrata, un concetto che Emilio Patalocchi esprime richiamando accanto ad esso la guerra: “Guerra e pane”. Estremo tentativo di narrare l’ipocrisia di una società capace di scatenare guerre in nome della giustizia. Giulia Corradetti presenta elementi organici contaminati con altri artificiali, generando visioni di organismi variopinti che nascono in ecosistemi in bilico tra natura e artificio. Specchio di una contemporaneità dove la stessa vita dell’uomo è ormai contesa tra umano e non-umano. “Figure mitologiche e improbabili antenati di un mondo esistito tra le pieghe della fantasia sono i soggetti di Hernan Chavar che opera con la stessa curiosità del bambino, immaginando, componendo e disegnando, giungendo, infine, a presentare nuove realtà popolate da esseri sovrumani. La riflessione sul tempo che scorrendo trasforma la materia e le nostre stesse identità, fino all’estrema conseguenza della scomparsa, guida da sempre il lavoro di Massimo Diosono che ha fatto del concetto d’impermanenza non solo la propria cifra stilistica, ma anche il proprio stile di vita. Gianni Moretti similmente indaga il limite dell’opera, inteso come metafora del limite umano, portando il proprio lavoro sempre fino al punto di rottura, ma fermandosi appena in tempo perché la fine non avvenga e dando vita così ad un’opera fragile che esige attenzione e rispetto, quello che del resto servirebbe per tutto. La fotografia come linguaggio di studio e analisi del mondo guida il lavoro di Carlo Rocchi Bilancini, teso tra ricerca verista e virtuosità ludica espressa attraverso i colori intensi e le tonalità calde dei suoi “pesci fuor d’acqua” o nelle attente riproduzioni macro di metalli arrugginiti. La metropoli e gli eccessi contemporanei sono il territorio di Skizzo che legge tra le “pagine” della città e dei tumulti mediatici la complessità di una società convulsa. Cristiano Carotti, infine, modella, attraverso vari media, un linguaggio neo-pop dal sapore transavanguardista. La stagione, organizzata da Osmosi dei Sensi, in collaborazione con Archi's Comunicazione e L'Officina Ristorante Culturale è patrocinata da: Regione Umbria, Provincia di Perugia e Comune di Perugia - Assessorato alla Cultura e alle Politiche Giovanili ed è sostenuta da: Banca di Mantignana e di Perugia, Massinelli srl, Cesap Gas e Todis. Sponsor tecnico: Azienda Agraria Carlo e Marco Carini. La stagione rientra tra gli eventi per la candidatura di Perugia-Assisi a Capitale europea della Cultura 2019.
Per maggiori info: www.l-officina.net

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