La catena Whatsapp dei giovani: la musica 8D (non avete scoperto nulla di nuovo)

a cura di Alessandro Pirrone // Music Storm Radio

Sono varie le catene Whatsapp che arrivano nelle nostre chat in questi giorni (chiedere a chi ha un gruppo famiglia con vari zii incontrollabili dal fatto di poter possedere uno smartphone). Una sta impazzendo tra i più giovani, e per far impazzire loro ce ne vuole visto la loro rabbia nel vedere il proprio telefono intasato da catene riguardanti candele accese alle 21 in punto fuori dalla finestra, rosari vari, appuntamenti con il papa in TV. Stiamo parlando della musica 8D, un approccio alla musica che ti fa dar di matto al primo ascolto, gridare allo scandalo (in termini positivi), facendoti diventare improvvisamente un 50enne, poiché anche tu cominci a inoltrare quella catena ai tuoi amici, gruppi, amanti. 

Ma cos'è? È Esplosa adesso? Ovviamente no, esiste già da un po', solo che adesso sembra aver trovato il momento e la via gusta per espandersi. È un'esperienza musicale da vivere rigorosamente attraverso cuffie o auricolari. Non è stregoneria, magia, una cosa impossibile da realizzare, bensì è, lo possiamo definire, un gioco / lavoro  di equalizzatori. La musica è composta da frequenze, esse compongono il segnale audio. Con l'equalizzazione si va a lavorare sulle varie frequenze del segnale audio, si livellano, si va ad incidere su volumi, sul reverb, sul contenuto timbrico ed altro. Attraverso questa procedura sentiamo la musica che passa da una cuffia all'altra, percepiamo di essere intorno ad una sfera nel quale c'è una continua rotazione di musica (segnali audio) che inebria il nostro cervello e ci fa "viaggiare". Il suono è distribuito perfettamente e ruota da un orecchio all'altro. Non è il nostro cervello a ingannarci, il suono viene manipolato in modo tale da sembrare che in una stanza ci siano più casse / amplificatori provenienti da più angolazioni che ci circondano; esso non è più lineare.

"L'ingegnere del suono lavora su un intero "campo sonoro" o "sfera sonora" che poi viene suddivisa nel setup dell'ascoltatore" (VICE, 3 settembre 2018).

Il fenomeno è grande, almeno in Italia, basta guardare la classifica VIRAL 50 - ITALIA di Spotify. Ma sottolineiamo VIRAL, ciò a rimarcare che per il momento è un fenomeno, magari di breve durata. Se guardiamo la medesima classifica in termine GLOBALE non ne vediamo traccia, come mai? Siamo sempre gli ultimi ad arrivare? Probabile. Le prime pubblicazione risultano datate 2018, se non prima.

Quindi non parliamo di nuova tecnologia come molti hanno fatto, non ci stupiamo. Il mondo della musica è così pieno di sfaccettature ancora sconosciute che definirsi esperti o scopritori è davvero un azzardo pericoloso.