Recensione album: Al Monte - Mannarino

a cura di Maria Stella Darena

Un'ascesi dal “Bar della Rabbia” “Al monte”.

Ascoltando il cd ci si rende conto del percorso di crescita effettuato da Mannarino: dai ritmi coinvolgenti di un fervore bacchico ad una melodia trascinante più maturata.

Alessandro Mannarino è un cantautore italiano nato a Roma nel 1979, laureato in filosofia con tesi in antropologia, ha iniziato la sua attività artistica nel 2001, nel 2009 pubblica il suo primo cd “Bar della Rabbia” e nel 2011 il secondo “Supersantos”.

Ed ora, il 13 maggio 2014 è uscito il suo terzo lavoro “Al monte”.

Il monte è visto come una meta da raggiungere, un rifugio, un luogo catartico. E da qui Mannarino, ormai oculato e consapevole, guarda dall'alto l'umanità, “zoo comunale dello spazio”, e ce la racconta cantando attraverso immagini, figure paradigmatiche come il carcerato e la signorina.

“Quando ho cominciato a scrivere ho pensato alla crisi e ho pensato che ci voleva un disco responsabile. Ho messo da parte la pancia e mi sono infilato in un percorso di formazione, come Petrarca sul Monte Ventoso, come Dante o Goethe”.

La situazione italiana ha quindi svegliato in Mannarino un senso di consapevolezza e responsabilità, riuscendo a trasferire il baricentro delle sue melodie folkloristiche dalla pancia alla testa, riuscendo sempre ad essere se stesso e la sua musica.

Ci vogliono “muscoli per portare i sogni sulla schiena”, Mannarino li sta realizzando e non lascerà soltanto “un'impronta leggera”.

Per maggiori info: http://www.alessandromannarino.it/