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Un ritmo cavalcante che accompagna atmosfere in crescendo accoglie un testo raccontato che fa del nuovo pezzo del cantante emiliano, già autore per i Nomadi, un crocevia di suoni ed emozioni incentrati sul concetto di speranza. «Tutti noi sappiamo quanto a volte il vivere sia tormentato. Le paure e le incertezze sul futuro imminente ci lasciano spesso senza respiro; ma l’estate tornerà. Tornerà il tempo in cui tutto splenderà nuovamente. Tornerà l’estate dell’anima».
Un sound fortemente influenzato dal rock d’autore d’impronta americana si fa perno di un percorso narrativo che, ponendo le proprie radici nella letteratura e nel cinema d’oltreoceano, sa coniugare a perfezione ricchezza di contenuti e capacità d’intrattenere.
Unico inedito presente nel disco, il brano omaggia il concetto di multietnicità culturale attraverso un sound frizzante che spazia fra soul e pop. «Con questo brano volevo rappresentare il miscuglio culturale che esiste dentro di me con tutti i suoi contrasti. Il testo si è quindi sviluppato in modo che inglese e italiano coesistessero in una canzone sola raccontando la difficoltà nel trovare una lingua che soddisfi tutte le mie esigenze comunicative».
Un album che nasce come dedica ai musicisti e amici di sempre che hanno collaborato alla realizzazione dell’intero progetto. Il CD di 15 brani, è stato scritto e prodotto in due lingue (italiano e inglese). L’LP in inglese è intitolato “Keys of Mine”, mentre in italiano si chiama “Oltre le Quinte”. «“Keys of mine" è un gioco de parole: i mie amici in inglese si dice "Friends of mine", ma loro sono le chiavi di questo disco, dedicato a loro.
L’artigiano della musica che ha saputo fondere musica, prosa e cabaret, dopo prestigiose partecipazioni (Castrocaro, Sanremo Rock) e numerose collaborazioni (Zucchero, Irene Fornaciari, Paolo Vallesi, Marco Moretti, Marco Baldazzi ecc…), presenta un intimo e denso brano che abbraccia la sfera delle emozioni. Il singolo, come tutte le intuizioni più vere, nasce in modospontaneo in un momento particolare di riflessione, dove ogni certezza perde forma, rendendo l’autore vulnerabile all’attacco di quelli che il cantautore stesso definisce “lupi”.
Il cantautore campano propone un brano di ispirazione “battistiana” dall’animo sarcastico che crea un ponte fra sonorità “vintage” e sound moderno. Canzoni inutili è un brano ironico (ma non troppo) in cui l’autore, prendendo in giro anche sestesso, si diverte a raccontare un mondo musicale dove sempre più spesso si producono canzoni “usa e getta”, fatte di melodie orecchiabili ma con scarsi contenuti testuali.
Con già alle spalle un’entusiasmante attività live che li ha visti cavalcare i più importanti palchi milanesi (Alcatraz e San Siro), il gruppo di quattro talenti presenta un inno adolescenziale che saprà appassionare tutte le generazioni. “Decido io per me” è un pezzo pieno di influenze musicali.
Una corposa esperienza che annovera la partecipazione al talent “Amici di Maria De Filippi” e ai più importanti concorsi italiani di musica (Castrocaro, Lunezia), porta ora la cantante ligure a proporre un brano che si mantiene in perfetto equilibrio fra pop e cantautorato. «Settembre è un mese particolare, che a me fa venire in mente una ripartenza. A settembre finiscono e riprendono le cose. L'estate finisce, la scuola inizia, gli amori restano un po' in sospeso, ci si ritrova a fare i conti con sé stessi. E si ricomincia».
Il Project-TO passa al lato oscuro.Lo sperimentatore sonoro Riccardo Mazza e la fotografa/videomaker Laura Pol tornano infatti con il nuovo lavoro Black Revised, in uscita il 9 novembre.
Non solo folk rock: "L'isola dei giocattoli difettosi”, secondo album del giovane cantautore toscano, è infatti un viaggio, una storia, un amore, una notte, raccontata con diversi stili musicali. Genere: cantautorato, folk rockLabel: AutoproduzioneDistribuzione: CDBabyRelease Date: 09/10/2017 Streaminghttps://soundcloud.com/andreabruninicantautore/sets/lisola-dei-giocattol... Esce L’isola dei giocattoli dife