Ricordati di salvare l'Italia - Campagna del Fai

Inviato da Radiophonica il Ven, 14/10/2011 - 12:34
Ricordati di salvare l'Italia - Campagna del Fai

Invia un sms al 45506 e partecipa alla campagna nazionale del FAI (Fondo ambiente Italiano) per Salvare l'Italia Stiamo vivendo un momento difficile e confuso e rischiamo di continuare a viverlo se non interveniamo, se non pensiamo a costruire qualcosa di nuovo. Intorno a noi, la realtà è contraddittoria: abbiamo le ricchezze artistiche e naturalistiche del Paese più bello del mondo, ma siamo al tempo stesso testimoni del degrado in cui versano molte opere d’arte e molti paesaggi. E la crisi economica, intrecciata a un mutamento dei valori, minaccia ancora di più le inestimabili ricchezze d’Italia, che rappresentano la nostra identità nazionale. Questo immenso patrimonio non viene vissuto come una grande risorsa, anche economica, ma sembra più vissuto come una pesante e costosa eredità da gestire. La grande maggioranza degli italiani è preoccupata. Ma preoccuparsi non basta: bisogna cominciare in prima persona ad attivarsi per cambiare le cose. Salvare l’Italia si può, in tanti modi. Il FAI – Fondo Ambiente Italiano lo fa restaurando, proteggendo, tutelando e gestendo quotidianamente per la collettività quei “pezzi” d’Italia che altri italiani gli hanno affidato proprio con questo scopo. Ma per portare avanti questa impegnativa missione ha bisogno dell’aiuto di tutti. Dal 3 al 31 ottobre sarà attiva la Campagna nazionale di raccolta fondi “Ricordati di salvare l’Italia”, che il FAI rivolge a tutti coloro che hanno a cuore le bellezze del nostro Paese. È l’occasione per intervenire concretamente e invertire così un processo deleterio per noi e soprattutto per i nostri figli, per le generazioni future. Sostenere la campagna è semplice: basta mandare un SMS al numero 45506. Vale 2 euro e serve per salvare l’Italia. È un buon affare, 2 euro in cambio di così tanto, ma perché lo sia davvero ciascuno deve partecipare e convincere gli altri a fare altrettanto, sapendo che anche e soprattutto in tempo di crisi la nostra ricchezza artistica e naturalistica può aiutarci, più di quanto non faccia già adesso, nonostante la disattenzione delle istituzioni. La cultura italiana unita all’immenso patrimonio monumentale e paesaggistico del nostro Paese può e deve creare sviluppo economico, posti di lavoro, incremento del turismo. E al tempo stesso può agire sulla parte più profonda di noi, innescando un processo di arricchimento culturale e personale, una nuova e più serena sensibilità, una più facile e rispettosa convivenza. La cultura, la bellezza e l’armonia tra la vita dell’uomo e la natura sono valori che la poca lungimiranza dei governanti ha svilito, ma non rimosso dalle nostre coscienze. Tanto c he i tagli dissennati e continui alla cultura, al restauro e all’istruzione non sono bastati a scoraggiare gli italiani: dal 1999 al 2009 le spese “in cultura” delle famiglie italiane sono aumentate del 24,3% (addirittura il 3,6% in più nei primi drammatici sei mesi di quest’anno). Sebbene ostacolati nella pratica, restiamo insomma consapevoli che i tesori del nostro Paese possono farci vivere meglio sotto tutti i punti di vista, quello economico e quello interiore. Donare al FAI significa difendere noi stessi perché il FAI difende l’Italia, opera per un’Italia che c’è ancora e che può ancora essere salvata e tutelata. Per consegnarla, se possibile ancora più bella di quella che stiamo vivendo noi, alle generazioni future. Per salvare il nostro Paese e difendere da degrado, incuria e abbandono il nostro inestimabile patrimonio d’arte, natura e paesaggio. Per vivere meglio in un’Italia diventata più bella perché ci siamo ricordati in tempo di salvarla. Tutti insieme. INVIA UN SMS al 45506. E’ possibile partecipare alla campagna donando 2 euro con l’invio di un SMS da cellulare personale TIM, Vodafone, Wind, 3, CoopVoce, Poste Mobile, Tiscali o con una chiamata da rete fissa Teletu; donando 5 o 10 euro con una chiamata da rete fissa Telecom Italia, Infostrada, Fastweb, Tiscali. Ascolta lo spot della campagna.

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