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L'Ue lascia libertà al governo italiano sulle scelte delle regole televisive.
Dopo che, Joaquin Almunia, ha accolto la richiesta di News Corp (SKY) di partecipare alla gara per l'assegnazione di 5 frequenze nazionali (multiplex) per le trasmissioni in digitale terreste la Commissione europea si sta disinteressando su come la gara andrà a finire, lasciando cosi lo spazio al governo Italiano di preparare il disciplinare. Questo disinteresse da parte della commissione dell'Ue si deduce dalla lettera inviata ai commissari dell'Autorità italiana(l'Agcom),in cui vengono individuati i criteri di assegnazione delle frequenze ritenendo che non ci sarà alcuna distinzione tra compratori forti e meno forti.
L'Autorità italiana dovrà licenziare il regolamento e proporrà nuove regole a tutela del diritto d'autore in internet e sulla web-tv , non si escludono discussioni. I parlamentari Paolo Gentiloni (del Pd) e Vittorio Rao (udc) sostengono che il governo italiano non dovrebbe appesantire la Rete con regole limitative e velleitarie sul diritto d'autore e ritengono che non è giusto imporre alle Web-tv una tassa assurdamente punitiva. Il comportamento della Commissione Europea è stato percepito come ''Un colpo al cerchio e uno alla botte''.