20 Europhonica Live 03-02-2016

Ventesima puntata di Europhonica IT dedicata alla situazione di crisi che sta attraversando l'Europa, in particolare l'assedio al trattatodi Schengen.

Ormai tutti sanno cosa sia l'acquis di Schengen, un insieme di regole che, a partire dal 1985, consentono la libera circolazione dei cittadini all'interno degli Stati che hanno siglato la Convenzione di Schengen, che si estende sul territorio di ben 26 paesi, di cui 22 già membri dell’Unione europea a cui si sono però aggiunti anche Svizzera, Islanda, Norvegia e Liechtenstein.

Lo spazio Schengen è un'area di libera circolazione dove non sono richiesti controlli alle frontiere per i viaggiatori, salvo circostanze eccezionali. Ma proprio in questi ultimi mesi, lo spazio Schengen è sotto scacco ed è stata ipotizzata una sua sospensione. Vale la pena ricordare che attualmente non ne fanno ancora parte Bulgaria, Cipro, Croazia, e Romania, per cui il trattato non è ancora entrato in vigore, insieme a Irlanda e Regno Unito, che invece non hanno aderito (clausola di opt-out).

Ma quanto potrebbe costare la sospensione o addirittura l'abolizione degli articoli che hanno istituito lo spazio Schengen? Stando ai dati elaborati da France Stratégie in dieci anni i Paesi europei potrebbero perdere fino a 110 miliardi di euro, pari allo 0,8% del Pil dell'area.

Come?

Tra gli effetti più evidenti indotti dall'abolizione degli accordi di Schengen France Stratégie elenca ad esempio un'aumento stimato al 3% delle tasse doganali, insieme ad una diminuzione del commercio transfrontaliero che potrebbe oscillare tra il 10 e il 20%.

Ma altri effetti potrebbero essere anche la progressiva riduzione del flusso di circolazione dei cittadini (quindi perdite alnche al settore del turismo), un aumento dei costi delle merci su gomma - e i disagi per i lavoratori transfrontalieri.

In diretta dal Parlamento Europeo abbiamo parlato di questo e della possibile uscita del Regno Unito dall'Unione Europea insieme a David Carretta, corrispondente da Bruxelles per Radio Radicale, e Giovanna Pancheri, corrispondente da Bruxelles per Sky TG24.

Ospiti in puntata anche gli Euro deputati Pier Antonio Panzeri, segretario generale della Camera del Lavoro Metropolitana di Milano, responsabile delle politiche per l'Europa e membro del Gruppo dell'Alleanza Progressista di Socialisti e Democratici al Parlamento Europeo; Daniela Aiuto, membro del Gruppo Europa della Libertà e della Democrazia diretta; e Silvia Costa, membro del Gruppo dell'Alleanza Progressista di Socialisti e Democratici al Parlamento Europeo.

A chiudere la puntata la immancabile EU PILL sul Consiglio europeo. 

CONTENUTI:

1 – FOCUS SU: Schengen (F. Catania)

2 – FOCUS SU: Turchia & UE(S. Fasanella)

3 – INTERVISTA A: Gennaro Migliore – Pres. Commissione Parl. di inchiesta sul sistema di accoglienza e identificazione dei migranti (T.Ducato)

4 – EU POOL: sondaggio sull'acquis di Schengen nei vari paesi UE

5 – INTERVISTA A: Antonio Panzeri - Gruppo dell'Alleanza Progressista di Socialisti e Democratici al Parlamento Europeo

6 – FOCUS SU: Migranti: come gli Stati UE gestiscono i flussi (R. Biagi)

7 – INTERVISTA A: Daniela Aiuto - Gruppo Europa della Libertà e della Democrazia diretta

8 – FOCUS SU: Brexit: scenari di una possibile uscita del Regno Unito (B.Intelisano)

9– INTERVISTA A: Silvia Costa - Gruppo dell'Alleanza Progressista di Socialisti e Democratici al Parlamento Europeo

10 – EU PILLS: Consiglio europeo (C. Moser)