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Si sono concluse ieri sera le votazioni per le elezioni politiche in Iraq, in una giornata in cui si sono susseguiti attentati che hanno provocato oltre un centinaio di feriti e quasi una quarantina di vittime civili, di cui almeno trenta in seguito all’esplosione di colpi di mortaio che hanno colpito diversi edifici nel quartiere sunnita di Azamiyah, a nord di Baghdad. Inoltre numerosi colpi sono stati indirizzati alla Zona Verde, area estremamente protetta in cui hanno sede di edifici governativi del paese e l’ambasciata americana.
La Libia alza i toni contro la Svizzera. E lancia l'embargo commerciale ed economico "totale" nei confronti di Berna. Una nuova mossa sullo scacchiere della querelle diplomatica che contrappone i due paesi, scandita già dalla crisi dei visti Schengen e dall'appello - lanciato da Gheddafi - alla Jihad, la 'guerra santa' contro lo stato elvetico per la questione del referendum sui minareti.
Sono state mosse accuse ad un gruppo separatista del Kashmir, appoggiato dal Pakistan, che sarebbe stato anche responsabile degli attacchi svoltisi a Mumbai nel 2008. Secondo un funzionario afghano sarebbe stato questo gruppo ad aver compiuto la strage di Kabul, in cui ha perso la vita, Pietro Colazzo, insieme ad una quindicina di persone, molti di nazionalità indiana. Secondo questa tesi dunque il responsabile sarebbe stato il Lashkar-e-Taiba, gruppo separatista del Kashmir appoggiato dal Governo pakistano.