Marianne Faithfull a Rockin'Umbria - 24 Luglio 2011

Inviato da Patrizia il Ven, 29/07/2011 - 18:35
Categoria recensione: 
Recensione Spettacolo Musicale
Marianne Faithfull a Rockin'Umbria - 24 Luglio 2011

Domenica 24 luglio si è chiusa una strepitosa edizione del festival Rockin Umbria: un festival che ha saputo nella sua ormai lunga e gloriosa storia (siamo giunti alla 21esima edizione) proporre un cartellone unico nel suo genere per una regione come l'Umbria e aprirla alle correnti più diverse e importanti della scena rock internazionale. Un patrimonio da tutelare, quasi quanto di un'icona della storia del rock degli ultimi quarantanni, Marianne Faithfull, esibitasi domenica a chiosa del festival in un luogo altrettanto simbolico, il restaurato Auditorium San Francesco inaugurato nella sua nuova veste proprio con il concerto dell'artista inglese. Un Festival che quest'anno ha visto protagoniste indiscusse due donne carismatiche e seducenti: oltre a Marianne Faithfull abbiamo potuto godere di una straordinaria esibizione a Umbertide di Joan As Police Woman, quanto di meglio possa offrire il panonorama internazionale al femminile.
Varcare la soglia di un luogo così carico di fascino domenica sera ha avuto il carattere della magia: un luogo tanto familiare ai perugini quanto invalicabile è stata la cornice incantevole e perfetta di qualcosa di insolito per la nostra città, ospitare un pezzo della storia (ma non solo) del rock internazionale: una donna che ha avuto a che fare con i più grandi nomi della musica, a partire da quel Mick Jagger che le è stato compagno durante gli anni turbolenti della Swinging London, quelli che la vedono vestire i panni della dolce ragazzina dalla voce flebile di “As Tears Goes By” ma anche quelli della disperata dipendenza dalla “Sister Morphine”. Ora Marianne è una raffinata interprete il cui timbro vocale è inconfondibile: voce roca e profonda, quasi “sofferta” e vissuta. Così interpreta tutte le perle che ci ha proposto durante questo ultimo concerto di Rockin'Umbria, osando anche parecchio, come quando si inerpica nella riporposizione di uno dei brani più belli di un gruppo del cosiddetto panorama “indie-rock” di ultima generazione che lei tanto ama, quella “Crane Wife 3” dei Decemberists che aveva inciso nel penultimo disco di cover “Easy Come Easy Go” insieme a sua maestà Nick Cave. Osare non è un problema per Lady Faithfull dall'alto della sua carriera, ed è questo quello che conquista, il grande carisma di chi sa come sedurre il suo pubblico.
Prima di lei, menzione speciale per gli ottimi “This Harmony”: ulteriore prova di grande classe e capacità sonora da parte di questa “ensemble” perugina che si sta mettendo sempre più in evidenza nel panorama musicale nazionale e non solo, e che ha fatto da degna apertura al finale di Rockin'Umbria.
Concerto durato un'ora e mezza nella quale la Lady del Rock ha sciorinato chicche su chicche, la maggior parte pezzi tratti dal suo fortunato ultimo disco “Horses and High Heels” - tra i quali spiccano le cover di canzoni di Greg Dulli e Mark Lanegan o di Carole King; ma anche pezzi immancabili come “As Tears Goes By” e “Sister Morphine” . Tutto il repertorio dell'artista inglese è stato un ripercorrere i grandi nomi con cui ha collaborato, come per “There is a Ghost” scritta a due mani con Nick Cave o “Incarceration of a Flower Child” scritta da Roger Waters. Non è mancato l'omaggio a Amy Winehouse, con la cover di una canzone country anni Settanta, “Sing me back Home”. Al suo fianco sul palco davvero ottimi musicisti, come l'affascinante polistrumentista Katherine St. John, alternatasi a tastiere clarinetto e fisarmonica. In chiusura, pugno chiuso alzato al cielo per concludere l'esecuzione di un'altra cover, “Working Class Hero”, mentre per il bis conclusivo la Faithfull ha ripescato un brano del disco del 1987, “Strange Weather”: come quello che ci aspetta all'uscita dall'auditorium in una Perugia ripiombata nell'autunno. Insoliti e più o meno piacevoli accadimenti dell'Umbria di fine luglio.
SCALETTA
Horses and high heels
Why did we have to party
Stations
There is a ghost
Crane wife
Prussian blue
Back in baby’s arms
Going back
Love song
Sister morphine
Sing me back home (dedicata a Amy Winehouse)
Broken English
As tears go by
Working class hero
Incarceration of a flower child
Strange Weather

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