Adotta un Classico S.01 Ep.16 - In viaggio con la zia di Graham Greene

Inviato da Adotta un Classico il Lun, 26/04/2021 - 07:00
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Graham Greene (1904-1991) è stato uno scrittore, drammaturgo, sceneggiatore, critico letterario e un agente segreto britannico come mostrano i suoi romanzi in cui ritroviamo l’interesse per le operazioni di politica internazionale e di spionaggio. Nonostante il grande successo di pubblico Greene è stato condannato dalla critica letteraria all’oblio per aver scelto il giallo, la spy-story e il thriller come canale della sua fantasia e delle sue doti letterarie. Non ha ricevuto il Nobel per la letteratura nel 1967, perché trapelò era che era troppo popolare e guadagnava abbastanza con i suoi libri, per cui non aveva bisogno del premio in denaro.

 

Il cinquantenne Henry Pulling, uomo educato, ironico e timido, fa una tranquilla vita da pensionato coltivando dalie nel suo giardinetto, finché non incontra la zia Augusta, sorella di sua madre. La zia è una donna eccentrica e anticonformista che è stata sempre considerata la pecora nera della famiglia, per cui Henry non l’ha mai conosciuta prima del funerale di sua madre. La zia Augusta, durante la cremazione della sorella rivela: «Una volta fui presente a una cremazione prematura!». Una frase di certo memorabile soprattutto se pronunciata ad alta voce durante la cremazione della cara estinta. E questa non è l’unica rivelazione sorprendente, perché l’eccentrica dama rivela che lui non è figlio di sua madre. Henry è frutto di una relazione illecita del padre. Dopo le esequie, Henry è invitato a casa della zia dove ha la sorpresa di vedere trasformata l'urna delle ceneri della madre, in un contenitore per nascondere marijuana. Il timido e placido Henry si accorgerà presto che il mondo della zia Augusta è abitato da furfanti, amanti, avventurieri e prostitute, ma è un mondo molto più invitante del suo. Zia Augusta si rivela una irrequieta dama dal passato discutibile e dal movimentato presente, ma soprattutto si rivela essere una grande affabulatrice. I due improbabili compagni di viaggio rappresentano i due caratteri opposti che vivono in ognuno di noi e che reagiscono in modo diverso alle situazioni assurde quasi paradossali, che la vita ci presenta.

 

L’humor tipicamente britannico è una costante della narrativa di Greene, il quale dichiarò che questo era l’unico romanzo che aveva scritto per il gusto di scrivere. Il risultato è un romanzo d'avventura, ricco di ironia e di situazioni paradossali con anomali viaggiatori che vagano tra l'Europa e l'America latina, spinti dai desideri più diversi: amore, noia, gioia di vivere e di denaro.

 

L’incipit de «In viaggio con la zia» di Graham Greene, traduzione di Adriana Bottini, Mondadori è interpretato da Lorenzo Minciarelli, voce del progetto delle BiblioComPg «Leggi per me» realizzato in collaborazione con la Biblioteca dell'Unione Italiana Ciechi di Perugia.

«Le restrizioni valutarie non mi hanno mai infastidita seriamente». Disse zia Augusta «Esistono scappatoie.» «Spero che tu non stia pensando a niente di illegale.» «Non ho mai fatto niente di illegale in vita mia» Dichiarò zia Augusta. «Come potrei propormi qualcosa del genere se non ho mai letto una sola legge e non ho idea di cosa sia il codice?»

In viaggio con la zia, Graham Greene

 

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