Adotta un Classico S.01 Ep.12 - La teologia del cinghiale di Gesuino Némus

Inviato da Adotta un Classico il Lun, 29/03/2021 - 08:03
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Esordio tardivo e folgorante di Gesuino Némus - ossia Nessuno - che si afferma a 58 anni. Dopo una vita di fatica - ho fatto 28 mestieri diversi, rivela – quando resta disoccupato è troppo giovane per andare in pensione, ma troppo vecchio per trovare lavoro. Scrive da quando è bambino perciò decide di scrivere per sopravvivere: è un trionfo! E non è un caso, direbbe don Cossu, perché non è da tutti chiamarsi contemporaneamente come nostro Signore e come Ulisse: questo accade solo in Sardegna e ad Itaca!

Romanzo antropologico che descrive in modo ironico e originale una Sardegna poco normale. Con una scrittura bella, dotta e anarchica, Gesuino fa centro nel cuore dei lettori descrivendo luoghi di bellezza struggente e personaggi indimenticabili.

 

Telèvras, luglio 1969. Mentre l’uomo arriva sulla luna, la vita nel piccolo paese dell’Ogliastra procede come sempre. Il parroco, don Cossu, un sardo gesuita, praticamente un mostro protegge due bambini come fossero figli suoi. I due sono diversissimi tra loro, ma sono grandi amici. Matteo Trudinu è il talentuoso e geniale figlio di un latitante, mentre Gesuino Némus è un minus habens, figlio di ignoti. Gesuino non parla ma sogna di fare lo scrittore. Un giorno, il padre di Matteo viene ritrovato morto. Il maresciallo dei carabinieri, De Stefani, indaga con il carabiniere Piras, mentre i morti ammazzati aumentano. Anche don Cossu inizia a indagare su una vicenda che non è facile dipanare, neppure per lui che conosce i segreti di tutti.

Lentamente saranno svelati misteri, antichi segreti e la verità finale - sconvolgente e inaspettata - sarà affissa da Gesuino sulla porta della chiesa di Telèvras, imitando Lutero che affisse le 95 tesi sulla porta della chiesa di Wittenberg. Verità e menzogna sono spesso confuse nel nostro mondo, perciò la verità autentica può essere rivelata soltanto da un folle.

 

L’incipit de «La teologia del cinghiale» di Gesuino Némus, Elliot edizioni è interpretato da Stelio Alvino, voce de «Il Libro Parlato» progetto del Centro Internazionale del Libro Parlato di Feltre con il quale le BiblioComPg collaborano.

 

«Il cinghiale è una preghiera.

Coi cani è un rosario.

Senza cani un Te Deum.

Senza cani, di notte e di frodo è l’Osanna.»

 

Cossu don Egidio, La teologia del cinghiale

 

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