Adotta un Classico S.01 Ep.2 - La notte dei calligrafi di Yasmine Ghata

Yasmine Ghata è una scrittrice, storica dell'arte specializzata nelle arti dell'Islam alla Sorbona e alla Scuola del Louvre.

È la nipote di Fatma Rikkat Kunt e con questo romanzo rende un omaggio alla memoria di sua nonna.

La voce di un'anziana signora appena defunta ripercorre le tappe della sua vita.

Ricorda due matrimoni brevi e infelici, due splendidi figli e la gioia dell'ingresso all'Accademia di Belle Arti di Istanbul con l'aiuto di un amico di famiglia.

 

La calligrafia è l'arte che Dio utilizza per istruire l'uomo, dice il Corano, per questo l'arte della scrittura è solitamente preclusa alle donne.

Le calligrafe donne sono una rarità e le grandi calligrafe sono ancora più rare.

Fatma Rikkat Kunt è stata una delle figure più luminose della calligrafia e della miniatura turca.

Nata in una colta e illustre famiglia usò passione e testardaggine per entrare in un mondo che era prerogativa di soli calligrafi uomini.

 

Determinazione e testardaggine doppie perché, il periodo della nascente Repubblica turca di Mustafa Kemal Atatürk incoraggiava il lavoro e l'emancipazione delle donne, ma le arti tradizionali Islamiche erano in forte decadenza. 

La prosa poetica e sensibile di Yasmine fa rivivere questa donna straordinaria che seppe realizzare i suoi sogni. 

 

L'incipit de «La notte dei calligrafi» di Yasmine Ghata, traduzione di Yasmina Melaua, Feltrinelli, è interpretato da Stefania Maroni, voce de «Il Libro Parlato» progetto del Centro Internazionale del Libro Parlato di Feltre con il quale le BiblioComPg collaborano.

 

«Il sangue dei calligrafi è diverso da quello degli altri umani, si scurisce a contatto con l'inchiostro, le loro ferite si asciugano più velocemente. I calligrafi scrivono dentro di sé e poi offrono una visione parziale della loro carne annerita dall'alfabeto.»

La notte dei calligrafi, Yasmine Ghata