La Griffe - Hypno-Pop [Recensione]

EP di debutto della band romana, un trio dedito ad un pop raffinato con tappeti elettronici a supportare le trame melodiche e malinconiche. L’incastro analogico-digitale funziona in maniera egregia. Le prime note che fuoriescono dalle casse sono quelle di Deserto, motivo struggente ma orecchiabile, una ballata raffinata e soffusa che colpisce per semplicità ed incisività; segue Altrove, in cui si perde senza dubbio la lentezza iniziale per dar sfogo alle macchine elettroniche con ritmi più vicini ad un certo Caparezza, ovviamente solo nella parte musicale. La voce si muove infatti in territori decisamente più soft, la materia testuale è ben confezionata: semplice ma efficace e di facile presa.  Il viaggio hypnotico prosegue e sul cammino incontriamo Suoni, l'andatura elettronica continua a farla da padrone, ma qui la voce perlustra territori negritiani, anche se la trama sonora svia dalla vicinanza con Pau &co. C'è spazio anche per un remix, in particolare quello del brano Non ti girare in cuiMorgan e Samuel (Bluvertigo, Subsonica) entrano prepotentemente in gioco.  Dulcis in fundo, il primo singolo estratto dal lavoro: Where Are You Going? accoglieottime linee elettroniche che rievocano band altisonanti come i Depeche Mode, una canzone dal lento incedere ritmicamente sincopato molto accattivante. Hypno-Pop è sicuramente un buon esordio, forse c’è ancora da lavorare a livello di originalità e creazione di proprio sound, ma la retta via è tracciata. Andrea Roddi