I.S.I.A. E UMBRIA: UNA COMBO VINCENTE!

L’Istituto Italiano Design guadagna titoli di un certo spessore e mira a una sempre più concreta riqualifica sociale e culturale.

L’accreditamento come I.S.I.A. (Istituto Superiore per le Industrie Artistiche) recentemente attribuito a IID ha conferito ulteriore valore all’intera regione Umbria. Insieme all’Accademia di Belle Arti P. Vannucci e al Conservatorio F. Morlacchi, IID con il suo accreditamento I.S.I.A. amplia e completa l’offerta formativa universitaria di settore della regione Umbria. Si possono ottenere tutti e tre i titoli accademici parificati alla laurea, erogati da A.F.A.M. (Alta Formazione Artistico Musicale). 

Un Istituto I.S.I.A. incentra la propria offerta formativa sul disegno industriale, ponendosi come obiettivo finale la formazione di figure professionali nel settore dell’artigianato e delle arti applicate. Le I.S.I.A. in Italia sono cinque pubbliche e tre private; rilasciano titoli di studio equiparabili a lauree triennali e magistrali. 

IID è solo la terza, e più recente, Università privata d’Italia accreditata come I.S.I.A., per questo s’impegna a favorire e instaurare solide collaborazioni in Umbria. Ci si mette in gioco, si seguono nuovi progetti: l’offerta formativa è in costante evoluzione e la regione può solo che giovare di questa condizione. Sin dalle origini l’Istituto mostra interesse per progetti validi fondati su riqualificazione sociale e culturale e valorizzazione del territorio: questi punti salienti tra i suoi obiettivi. 

Non sono solo chiacchiere: concretamente la regione Umbria può affermare di beneficiare della presenza di un Istituto I.S.I.A. che si cimenta in progetti tangibili quali:

-la riqualificazione urbana del paese di Monte Castello di Vibio;

-la valorizzazione dell’identità territoriale dei comuni del lago Trasimeno, in collaborazione con URAT;

-la formulazione di una comunicazione efficace in termini di sensibilizzazione, in collaborazione con AVIS Bastia. 

Il progetto di riqualificazione urbana di Monte Castello di Vibio vede gli studenti coinvolti in una riprogettazione di precisi spazi che potranno essere sfruttati in favore di un potenziamento sociale. Si parla della ristrutturazione di vecchi edifici da sfruttare, per esempio, come nuove biblioteche pensate ad hoc per ragazzi; ci si vuol cimentare in studi antropologici e culturali, partendo dai contadini del posto, e sfruttando un’identità grafica moderna e fresca, ideata interamente dai ragazzi del corso di Communication Design. Sydel Silverman definì Monte Castello “un’oasi dove vivere in simbiosi con la natura” e questo è il punto focale del progetto. 

Per di più IID è aperto soprattutto a nuove collaborazioni. Nel progetto di valorizzazione di identità territoriale dei paesi del Trasimeno si è instaurato un rapporto di cooperazione con URAT (Unione Ristoratori Albergatori Trasimeno), un’associazione affermatasi nel 1983 e che ha come scopo la divulgazione del brand Umbria e Trasimeno. Gli studenti approfondiscono le attività di URAT e si dedicano alla sponsorizzazione dell’identità territoriale attraverso una comunicazione basata su progetti realizzati da loro e legati alla promozione dell’identità territoriale. 

In aggiunta, sempre i ragazzi del corso di Communication Design collaborano con AVIS Bastia. Curano attualmente una comunicazione volta a sensibilizzare in maniera efficace i bambini delle scuole primarie. È un lavoro che richiede delicatezza, per questo gli studenti, in collaborazione con la socia Elena Lovascio, si stanno dedicando alla creazione di un albo illustrato con utilizzo di testo e immagini che promuovono l’importanza del gesto, ma allo stesso tempo non risultano invasivi. 

In parole povere IID non conosce staticità: in costante movimento e al passo con i tempi, è una fonte inesauribile di stimoli. Soprattutto ora che ha ricevuto questo nuovo titolo: per l’Istituto è fondamentale favorire una collaborazione fitta e produttiva con la regione Umbria, soprattutto in termini di I.S.I.A., come si evince palesemente dai progetti che sta curando e da quelli che svilupperà.