Cristoforetti: “Diario di un’apprendista astronauta”

Inviato da PhonicaNews il Ven, 05/04/2019 - 23:58

di Selena Mariano

 

Teatro Morlacchi, Perugia. In occasione del Festival Internazionale del Giornalismo, Samantha Cristoforetti (astronauta) presenta il suo libro: “Diario di un’apprendista astronauta”. L’incontro si svolge in presenza di Silvia Bencivelli (giornalista) nel ruolo di moderatrice.

Fin dall’inizio, però, l’evento sembra più una conversazione tra le due donne, fatta di domande e curiosità, ma soprattutto di tanti aneddoti. Come, ad esempio, quando la Cristoforetti ha raccontato di non avere le mani della taglia giusta per i guanti che la NASA aveva a disposizione e glieli hanno fatti su misura, anche se ha dovuto aspettare un anno perché fossero pronti. 

“Diario di un’apprendista astronauta” racconta il percorso di Samantha che l’ha condotta infine sulla Stazione Spaziale Internazionale, insieme ad altri due colleghi: le selezioni per l’Agenzia Spaziale Europea e la notifica di essere riuscita ad entrare (ricevuta mentre era sotto la doccia), gli addestramenti e le lezioni di preparazione dopo essere stata assegnata alla missione ISS Expedition 42/43 Futura, poi l’addio alla Terra dal Sojuz accompagnato dalle note di una canzone di Adriano Celentano (scelta dal compagno di viaggio Anton Nikolaevic Skaplerov) ed i mesi che ha passato a bordo della Stazione Spaziale Internazionale.

Ma cosa fa un astronauta sulla Stazione Spaziale Internazionale? Innanzitutto, si parte con la DPC (daily planning conference) che non avviene tra l’equipaggio di bordo, ma via radio tra équipe e i centri di controllo a terra: Houston (USA), Hansville (USA), Oberpfaffenhofen (Monaco; centro di controllo per il modulo europeo Columbus, laboratorio della Stazione Spaziale Internazionale), Tsukuba (Giappone) e Mosca (Russia). Il ruolo dei centri di controllo è importantissimo: si occupano di assicurare da terra che strutturalmente e intrinsecamente, in tutte le funzioni, la Stazione Spaziale sia efficiente. 

Dopodiché l’équipe si dedica alla sua missione, la quale può riguardare ricerca e sviluppo oppure riparazione di componenti hardware della Stazione Spaziale o ancora interventi di manutenzione preventiva della stessa. 

Il tipo di ricerca scientifica che può essere condotta è variabile: può essere incentrata sulle scienze della vita, come ad esempio studiare determinate possibilità di coltura; oppure sulle scienze fisiche che traggono beneficio, in alcuni casi, dalla condizione di assenza di peso (perché nello spazio la gravità c’è! Ma non si sente); o in generale per studiare tutti quei fenomeni difficili da misurare a terra perché condizionati dalle condizioni di forza peso e gravità. 

 

Per conoscere la specifica missione di Samantha Cristoforetti e per soddisfare moltissime altre curiosità consultate: “Diario di un’aspirante astronauta”.

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