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Tre ore di fila, ieri sera, al Teatro Morlacchi. Troppe per quello che, poi, è stato. Bello il discorso di Saviano, ma troppo lungo e poco originale. Insomma, le solite cose. Tutte rispettabilissime, questo sì. La sua vita è quella che è, ormai. La scorta, il pericolo, la limitata libertà e, persino, le accuse del caro Presidente del Consiglio. “E' come dire che un libro di oncologia faccia aumentare il cancro”, commenta la vicenda Saviano. E' un discorso assurdo quello del Premier, ma, in fondo, cosa ci si aspetta? Non è ancora chiaro che tipo sia?
Alle 11:00 di ieri 24 aprile, presso il teatro Pavone, ha avuto luogo la conferenza "Vaticano S.p.a." che ha visto la partecipazione dell’autore del libro omonimo, Gianluigi Nuzzi, inviato di “Panorama” e collaboratore del “Corriere della Sera”, insieme a Giacomo Galeazzi, corrispondente in Vaticano per “La Stampa”, Rossend Domenech, corrispondente a Roma per “El Periodico” e Willan Philip, scrittore e giornalista, impegnato nell’indagine dei rapporti tra il Banco Ambrosiano e la banca vaticana.
L'incontro “Politica e televisione. La lunga anomalia italiana”, l'ennesimo ruotante intorno al rapporto tra politica e televisione, è sembrato particolarmente fuori fuoco, lontano dall'obiettivo che ci si poteva aspettare da questo incontro.
In compagnia di alcuni corrispondenti di importanti testate giornalistiche a Bruxelles, si discute delle falle democratiche del sistema europeo, sempre più distante da un processo di integrazione maturo.