ARTICOLI

Ascoltato ieri dall'ordine dei giornalisti della Lombardia Vittorio Feltri

Inviato da Mommo il Mer, 24/02/2010 - 13:40
Ascoltato ieri dall'ordine dei giornalisti della Lombardia Vittorio Feltri

Ho fatto il mio mestiere, ma ho sbagliato a non verificare la notizia, che comunque mi era stata data da una fonte autorevolissima e al di sopra di ogni sospetto. La condanna c'era. Quello dell'omosessualità era solo un dettaglio, che abbiamo subito rettificato. La nota era un canovaccio, che conoscevano anche moltissimi vescovi". Queste le parole di Vittorio Feltri, direttore del Giornale, davanti l'ordine dei giornalisti della Lombardia, che gli chiedeva conto del caso Dino Boffo, l'ex direttore de L'Avvenire costretto alle dimissioni nel settembre 2009 dopo una serie di attacchi firmati da Feltri.

L'Aquila manifesta ancora

Inviato da Mattia il Mer, 24/02/2010 - 13:03
L'Aquila manifesta ancora

Continua la mobilitazione a L'Aquila a favore della riapertura del centro storico e della rimozione immediata delle macerie all'interno dello stesso. Dopo le due prime manifestazioni, in cui è stata forzata la zona rossa, anche domenica 28 febbraio a Piazza Duomo (ore 10) avrà luogo una mobilitazione spontanea e indipendente dai partiti politici, in cui i cittadini si ritroveranno nel cuore della città. I cittadini si incontreranno nuovamente, passeggiando in un centro storico altrimenti interdetto.

Cuba: Morto il dissidente Zapata

Inviato da Mommo il Mer, 24/02/2010 - 13:01
Cuba: Morto il dissidente Zapata

Ieri nel carcere di Camaguey dopo 85 giorni di sciopero per la fame è morto Orlando Tamaya Zapata.
Zapata faceva il muratore, militava nel "Movimento per l'alternativa repubblicana" ed era stato arrestato per la prima volta nel dicembre del 2002 per "vilipendio al Comandante en jefe Fidel Castro". Rilasciato qualche mese dopo era finito di nuovo in carcere durante la retata contro i dissidenti della primavera 2003, e successivamente condannato a 36 anni di reclusione.

Il governo di Israele si è dotato di aerei drone capaci di colpire l’Iran.

Inviato da Rossella Biagi il Mer, 24/02/2010 - 09:30
Il governo di Israele si è dotato di aerei drone capaci di colpire l’Iran.

Le autorità militari di Israele hanno dichiarato che l'aereo drone sarebbe dotato di un sistema di volo automatico, che non richiede la presenza di personale di volo, e che potrà essere impiegato in missioni di sorveglianza o per trasporto di merci. Ma il governo israeliano oltre a potenziare il proprio arsenale, sta mettendo in atto una strategia di potenziale isolamento diplomatico dell’Iran, affinche questo desista dal proposito di arricchire l’uranio.

La spazzatura elettronica sommerge i paesi più industrializzati.

Inviato da Rossella Biagi il Mer, 24/02/2010 - 09:26
La spazzatura elettronica sommerge i paesi più industrializzati.

Si chiama e-waste, o spazzatura elettronica, ed indica l’insieme di tutti i rifiuti ricollegati alle apparecchiature tecnologiche che vengono messe sul mercato. Questa spazzatura, altamente inquinante a causa dei materiali chimici impiegati e della difficoltà di smaltimento, starebbe crescendo vertiginosamente, accumulandosi principalmente nei Paesi in via di sviluppo. Si tratta dei cellulari, dei personal computers e di altre componenti elettroniche scartati e abbandonate perché ormai obsolete, o semplicemente fuori moda.

Omicidio Mahmoud al-Mabhouh, si aggiungono quattro sospettati.

Inviato da paola faraca il Mar, 23/02/2010 - 17:21

E’ di stamane la notizia che altri quattro uomini sarebbero stati aggiunti alla lista dei sospettati dell’omicidio di Mahmoud al-Mabhouh, ufficiale del gruppo armato Hamas, avvenuto il 20 gennaio scorso. L’ufficiale si era recato a Dubai per un incontro con degli ex collaboratori, poi rivelatosi un agguato. L’omicidio è avvenuto nella sua stanza d’albergo; i killer hanno tentato di simulare una morte naturale, ma l’autopsia ha dimostrato che in realtà si trattava di omicidio. Tutti gli indizi sembrerebbero portare al Mossad, servizio segreto israeliano, che non brilla per correttezza e legalità.

Il Ministero degli Esteri dell’Iran denuncia: l’Italia è influenzata nella sua opinione sul nucleare iraniano.

Inviato da Rossella Biagi il Mar, 23/02/2010 - 14:30
Il Ministero degli Esteri dell’Iran denuncia: l’Italia è influenzata nella sua opinione sul nucleare iraniano.

Non si è fatta attendere la replica del Ministero degli Esteri iraniano a Frattini che aveva chiesto l’irrogazione di sanzioni più dure nei confronti del governo di Teheran. Stando alle dichiarazioni rilasciate dal portavoce del Ministero iraniano la politica estera italiana sarebbe stata fortemente influenzata dalla propaganda di altri Paesi, soprattutto per quanto riguarda la questione delle sanzioni contro l'Iran per il programma di arricchimento dell’uranio, a scopo pacifico. Il portavoce del Ministero degli Esteri di Teheran, si riferiva all'influenza esercitata dagli Stati Uniti.

Solo tre condannati in Belgio per l'esplosione del gasdotto

Inviato da Lorenzo il Mar, 23/02/2010 - 12:01
Solo tre condannati in Belgio per l'esplosione del gasdotto

La giustizia belga ha condannato tre persone per l'esplosione di un gasdotto che nel 2004 causò la morte di 24 persone, tra cui tre emigrati italiani.
Il tribunale di Tournai è stato chiamato a giudicare su 14 persone, ma ha ritenuto colpevoli di omicidio colposo solo un architetto, un direttore dei lavori ed il responsabile di una societa' di terrazzamento.
La sentenza ha provocato shock e sconforto tra coloro che rimasero feriti e tra i parenti delle vittime dell'esplosione avvenuta a Ghislenghien, nel sud del Belgio.

Perquisizione nella casa del mostro Mladic

Inviato da Lorenzo il Mar, 23/02/2010 - 11:42
Perquisizione nella casa del mostro Mladic

Stamattina a Belgrado si è svolta una perquisizione nella casa di Ratko Mladic, l'ex capo militare dei serbo-bosniaci ricercato dal Tribunale penale dell'Aja (Tpi) per genocidio, crimini contro l'umanita' e crimini di guerra.
La notizia è riferita da fonti di stampa che citano come divulgatore il ministero dell'interno. Nell'abitazione dell’ex generale vivono la moglie e il figlio sposato.
Non sono stati forniti altri particolari sull'operazione condotta dalla polizia. Le fonti delle forze dell’ordine non parlano di particolari ritrovamenti o di sviluppi inattesi.

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