Recensione album: Via di Fuga - Vincenzo Maggiore

Inviato da Radiophonica il Mer, 04/06/2014 - 12:49
Categoria recensione: 
Recensione Disco
Disco
Titolo disco: 
Via Di Fuga
Nome Artista: 
Vincenzo Maggiore
Label: 
Ululati/Lupo Editori
Genere disco recensito: 
cantautorato salentino

 

a cura di Fabio Colosimo

 

La musica ha tante vie per poter nascere. Può nascere anche dal basso. C'è una parola per questo: crowdfunding. E' il caso di Vincenzo Maggiore, autore del suo primo disco dal titolo "Via di fuga" (Ululati/Lupo Editori) realizzato grazie al progetto di crowdfunding “3000 ragioni per una MAGGIORE soddisfazione”. Progetto lanciato l'8 maggio del 2013 nello studio di registrazione del Centro di aggregazione “Brindisi per i giovani”, dove le canzoni del giovane artista sono state registrate dal tutor responsabile Marco Lovato, ed in meno di pochi mesi, attraverso molti concerti promozionali ed una rete capillare di promozione sui social networks, è riuscito a convincere numerosi sostenitori a prenotare il suo disco per fargli raggiungere la quota minima necessaria alla raccolta fondi di 3000 euro: tramite il sito internet www.produzionidalbasso.com Maggiore ha raccolto seicento prenotazioni del suo album in netto anticipo rispetto alla pubblicazione dello stesso lavoro ed è riuscito a completare la stesura del disco accompagnato da una nutrita band di musicisti pugliesi: Vincenzo Pede (batteria), Francesco Salonna (basso elettrico), Giancarlo Pagliara (tastiera), Valerio Daniele, Francesco Bellanova, Antonio Tunno, Enzo Iaia (chitarre), Camillo Pace (contrabbasso), Renzo Bagorda (pedal steel guitar), Giorgio Distante (tromba), Raffaele Vaccaro (sassofono), Kykah (cori) e William Simone (congas). L’album è arricchito dalla partecipazione di Matteo Terzi, in arte Soltanto, il busker più famoso d’Italia e pioniere del crowdfunding ed è stato mixato e masterizzato presso il “Chora Studi Musicali” di Valerio Daniele. Il progetto artistico di Vincenzo Maggiore non è solo italiano, ma anche estero, visto che copie del suo disco sono state prenotate in Germania, Belgio, Francia e Spagna, oltre che in diverse grandi città italiane. Progetto di partecipazione, dunque, e di comunicazione collettiva. Vincenzo Maggiore, cantautore brindisino, ha scelto questa strada.

 

Via di fuga si propone sulla scia del cantautorato classico con autenticità e sicurezza personale. Dieci tracce. Niente sperimentalismi sterili o audacia compositiva priva di senso. Maggiore trae linfa artistica da sonorità e percorsi del tutto contemporanei La chitarra è tra i protagonisti assoluti del disco, soprattutto quella acustica ed è la fedele compagna, con alcune eccezioni, dell'intero lavoro artistico, venato da un sincero bisogno di comunicazione con l'ascoltatore e le coscienze.In segno di protesta, uno dei brani più importanti del disco, è segnato in chiusura dalle parole della giovane attivista e deputata cilena Camila Vallejo al Parlamento. Quasi una invocazione ad un risveglio collettivo delle coscienze.E' la morbidezza delle sonorità e della linea compositiva, senza cedere al semplice intimismo, che domina, in generale, l'intero album. Traccia di nota è Tempo prezioso che usa ritmi più lenti che rivela elementi quasi autobiografici e descrive un affresco molto personale delle necessità dell'anima.Tastiere e archi rubano la scena alla chitarra, spodestandola, in Parte unica, brano dedicato al folle attentato che nel maggio 2012 ha tolto la vita proprio nella città d origine del cantautore, Brindisi, alla giovanissima Melissa Bassi, studentessa della scuola Morvillo-Falcone.C'è l'occasione nell'album di parlare di viaggi, sentieri, percorsi come in Sotto le scarpe dove la chitarra riprende la guida dell'espressione artistica. C'è spazio anche per incursioni reggae e ska come nella più spensierata Casa mia, una occasione per ridicolizzare stereotipi e ipocrisie diffuse.Via di Fuga offre un affresco variegato di sensazioni personali e sentite. Vincenzo Maggiore guarda la realtà, sente la sua coscienza, il suo cosmo interiore e lo traspone in versi e note, fedele alla sua chitarra, offrendo un lavoro artistico di sana matrice cantautoriale dove l'intimo si offre al mondo senza dimenticarsi di ciò che ruota intorno a noi tutti i giorni con scelte sincere.

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