Adesso On Air
|
|
Uno studioso visita il monastero dei Padri Mechitaristi nell’isola di san Lazzaro degli Armeni sulle tracce di lord Byron che vi aveva soggiornato.
Nel deposito del monastero, tra bizzarre cianfrusaglie giunte dal Levante trova le carte con le riflessioni di fra’ Mauro, un monaco vissuto nel monastero camaldolese di San Michele di Murano, un famoso cartografo della prima metà del Quattrocento. Fra’ Mauro era stato un famoso cartografo che ebbe l’ambizione di disegnare la mappa definitiva del mondo. Ma, il suo temperamento indolente e timoroso gli impediva di viaggiare, per cui aveva deciso di raccogliere le informazioni di cui aveva necessità dai racconti dei viaggiatori che andavano a fargli visita.
Con questo intento inizia a raccogliere i racconti di esploratori, pellegrini, viaggiatori e commercianti. Ma, ben presto, la sua mente viene travolta dalle diverse visioni e dalle diverse interpretazioni del mondo che sta ascoltando. E questa smania di conoscenza lo rende fratello di sangue anche dell’ebreo di Rodi, che è un rinnegato senza patria.
Fra’ Mauro sente che è: «inondato da troppi fatti, sono ormai prigioniero della conoscenza. Gli altri mi riversano addosso quel che sanno senza rendersi conto di quanto la loro esperienza mi cambi.»
Il mappamondo di fra’ Mauro è il disegno più accurato della terra prima dell’uso delle foto satellitari, ed è uno dei cimeli più preziosi della Biblioteca Marciana di Venezia. Attualmente è inserito in Art Bonus per il suo restauro e la costruzione di una bacheca adatta alla sua conservazione.
L’incipit de «Il sogno di disegnare il mondo. Le meditazioni di fra’ Mauro cartografo alla corte» di James Cowan, tradotto da Emanuela Muratori, Rizzoli è interpretato da Stelio Alvino, voce de «Il Libro Parlato» progetto del Centro Internazionale del Libro Parlato di Feltre con il quale le BiblioComPg collaborano.
«Sono alla ricerca di nuove idee, di nuove visioni. Non voglio conferme a ciò che già conosco.»
«I veri filosofi sono coloro che s’imbarcano per un viaggio verso l’ignoto, incerti sulla destinazione e perfino sulle possibilità di fare ritorno.»
Il sogno di disegnare il mondo, di James Cowan