VENERDI’ 17 GIUGNO OUMOU SANGARÉ TORNA IN ITALIA L’ICONA DELLA MUSICA TRADIZIONALE AFRICANA @ BERGAMO – LO SPIRITO DEL PIANETA

Inviato da Lunatik il Gio, 21/04/2022 - 16:51

VENERDI’ 17 GIUGNOOUMOU SANGARÉTORNA IN ITALIA L’ICONA DELLA MUSICA TRADIZIONALE AFRICANA @ BERGAMO – LO SPIRITO DEL PIANETA https://www.youtube.com/watch?v=anlyCmh1GCY Ingresso liberoPresente struttura al coperto che garantirà la realizzazione degli spettacoli anche in caso di maltempoOrari di apertura del centroTutti i giorni feriali e sabato: dalle ore 19.00 alle 24.00Domenica: dalle ore 12.00 alle 24.00INFOLINEASSOCIAZIONE LO SPIRITO DEL PIANETAcell : 347 5763417 - info@lospiritodelpianeta.itwww.lospiritodelpianeta.it Una delle voci più apprezzate del Mali, nonché figura di grande rilievo della musica africana, Oumou Sangaré torna in Italia il 23 settembre per uno speciale appuntamento nel contesto del Festival Au Désert di Firenze. L’artista,anche conosciuta per il suo impegno in difesa dei diritti delle donne, porterà in Italia la sua nuova musica, fra cui l’album “Timbuktu” in uscita il 29 aprile per World Circuit/BMG. Informazioni sulle prevendite saranno disponibili a breve.Sangaré è famosa in tutto il mondo per la sua musica vibrante e potente, che spesso contiene messaggi rivoluzionari su temi come i diritti delle donne, tradizione e povertà. Dall'uscita del suo album di debutto Moussoulou nel 1989, la cantante maliana non ha avuto tregua. Tra le tappe più importanti del suo ricco e fruttuoso viaggio troviamo alcune delle registrazioni più importanti nella storia della musica africana contemporanea: Ko Sira (1993), Worotan (1996) e Seya (2009), quest'ultimo nominato per un Grammy Award. Contando tra i suoi fan artisti del calibro di Alicia KeysAya Nakamura e Beyoncé (che ha campionato il classico Diaraby Nene per la colonna sonora del film Il Re Leone del 2019), Sangaré ha da tempo rotto le barriere che separano i continenti e gli stili musicali. Timbuktu è l'ultimo atto di una epopea musicale senza precedenti, che consacra un'artista che è venuta fori dai quartieri poveri di Bamako per diventare una musicista di fama mondiale e un'attivista.L'album intreccia intime connessioni sonore tra gli strumenti tradizionali dell'Africa occidentale e quelli legati alla storia del blues, in particolare il kamele n'goni e i suoi lontani eredi, il dobro e la slide guitar.Mai i testi di Oumou Sangaré hanno raggiunto una tale qualità poetica, una tale profondità. Non l'abbiamo mai vista così ispirata a esprimere i suoi pensieri sui misteri indecifrabili dell'esistenza, sulla situazione pericolosa che il suo paese sta attraversando in questo momento o sulla condizione generale della donna africana, a dimostrazione che, nonostante la celebrità, non ha rinunciato all'impegno della sua giovinezza. "La musica è dentro di me", dichiara Oumou. "Senza di essa non sono niente e niente può portarmela via! Ho messo la mia vita in questo disco, tutta la mia vita, questa vita in cui ho conosciuto la fame, l'umiliazione della povertà e della paura, e da cui oggi traggo gloria".https://www.facebook.com/oumousangareofficiel https://www.instagram.com/oumou.sang/ 

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