Soluzioni alternative

Soluzioni alternative
Inviato da luca il Ven, 04/06/2010 - 14:20

La British Petroleum è nei guai: non riesce ad arginare in nessun modo la falla nel pozzo petrolifero sottomarino situato nel Golfo del Messico. Alcuni esperti della multinazionale stanno cercando soluzioni alternative al tappo che, senza successo, si era cercato di posizionare sulla perdita per raccogliere il petrolio che sta devastando mezzo oceano e le coste americane. Ecco le soluzioni più innovative proposte dagli esperti.
Prosciugare l'oceano: questa la soluzione n°1 proposta dall'ingegnere John Mcmillighan. Si tratta di succhiare tutta l'acqua dell'oceano con delle idrovore a schiaffo che prendono l'acqua e la schiaffano letteralmente in un'altra parte indefinita del mondo così da scaricare le responsabilità su qualcun altro. Pare che le idrovore siano state rubate dal delta del Po e che Bossi, appresa la notizia, stia mobilitando l'intero popolo padano per distruggere a suon di rutti e polenta i ladri di cui sopra.
Ridisegnare la geografia mondiale: questa la soluzione n°2 proposta dal noto cartografo e politologo giapponese Yung Sapporopoco. Attraverso un complicato sistema di carrucole e di ipnosi collettiva, Sapporopoco propone di cancellare da tutte le cartine geografiche del mondo il nome USA e di sostituirlo con un più congeniale Africa. Lo scambio, che avverrà in tutta segretezza tra il 25 e il 26 dicembre di quest'anno, scaricherà tutte le colpe sul nuovo continente nero, molto più affine nel nome e nel colore con la chiazza sparsa in mare.
Fare finta di nulla: questa la soluzione n°3 proposta da Frankie Misunderstood, noto amministratore delegato della multinazionale. La proposta di Frankie ha qualche controindicazione: come fare a non notare gli animali morti e pieni di petrolio portati dalla corrente sulle rive americane? 'Semplice' ribatte l'ad, 'basta un calcio per rispedirli in mare e che la corrente faccia il suo corso'. Apprezzamento è stato espresso dai seguaci di Misunderstood i quali dichiarano 'marea nera? disastro ambientale? noi non ne sappiamo nulla'.
Distrarre tutti con Berlusconi. Perché non alleggerire la situazione ricorrendo alla proverbiale verve del premier italiano? La BP ha in animo di chiedere a Berlusconi una visita ufficiale nel Golfo del Messico. Tra le battute in agenda, "Non è una marea nera, è solo abbronzata" e "Venite in vacanza da noi, ci sono ragazze splendide e amano farsi turare la falla".
(l'ultima soluzione è tratta da satira preventiva di Michele Serra del 3 giugno 2010-fonte L'Espresso.)

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