L'Aquila invade la zona rossa

L'Aquila invade la zona rossa
Inviato da Mattia il Dom, 21/02/2010 - 17:30

Da Il Capoluogo.it:
"Sono tornati in centro, come la settimana scorsa, per appendere simbolicamente delle chiavi sulle transenne del corso e dire così “riprendiamoci la città”, ma stavolta non si sono accontentati di varcare le barricate per raggiungere piazza Palazzo, la piazza del Comune, ma hanno proseguito oltre raggiungendo via Sallustio, una delle arterie principali e di lì raggiungere tutti quei vicoli e vicoletti per 10 mesi interdetti ai cittadini dopo il terremoto del 6 aprile.
Diversamente dalla scorsa settimana, quando nessuno dei politici era intervenuto alla manifestazione, stavolta sia il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, sia la presidente della Provincia, Stefania Pezzopane, si sono uniti ai manifestanti per un confronto. aquilani2.jpgManifestanti che non hanno risparmiato critiche all’indirizzo di Cialente, vice commissario della ricostruzione, per i ritardi negli interventi nel centro storico e nella rimozione delle macerie che sono ai lati delle vie e delle piazze principali. Il centro è presidiato dalle forze dell’ordine, che hanno scelto però di non intervenire alla richiesta dei manifestanti di varcare i blocchi, così ora tutto il centro dell’Aquila è al momento accessibile.
Vicolo dopo vicolo, senza ordine, a piccoli gruppi i cittadini aquilani sono pertanto tornati per la aquilani3.jpgprima volta nella zona rossa. In luoghi che possono solo ricordare come erano prima del 6 aprile. Quelle stesse traverse dove le macerie non sono state neanche ordinate e le porte e le finestre sono spalancate,in balia di chiunque.
I più anziani radunati, in un angolo di piazza Palazzo - dove si trova, tra l’altro, l’antica sede del Municipio - cantano: “L’Aquila bella mé, tu mi sci vist’ è nasce tu mi sci vist’ è scesce, cuscì te voglio revedé”. Il resto del centro, però, è silenzio: nessuno davanti alle macerie in quella aquilani4.jpgche è stata la propria casa o la propria scuola ha il coraggio di dire una parola di troppo. “E’ il regalo più bello che potevo farmi per il mio compleanno di domani - commenta Donatella Capulli, tra i manifestanti - perché non avrei mai sperato di poter tornare alle mie strade, dove sono nata”. I cittadini che in queste ore stanno calpestando la zona rossa dell’Aquila sono molti di più rispetto ai trecento protagonisti della mobilitazione dei giorni scorsi”."

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