ALESSANDRO RUVIO presenta GUARDAVO TE

Inviato da Lunatik il Mer, 18/11/2015 - 14:53

Con il suo spettacolo dedicato ai Beatlesha calcato i palchi di tutta Italiaed è stato ospite in programmi televisivi in rai oggi mentre prosegue il suo lavoro di ricercatore all'università Sapienza di Romaintraprende una carriera solista in cuidopo un esilarante progetto/video (Vesposition, le posizioni del kamasutra sulla vespa)presenta un bellissimo brano, una semplice canzone d'amorein cui sintetizza il concetto di amore, un amore d'altri tempi, quello che cantavano gli autori degli anni '60 con un video semplice ma originalissimo guarda il videohttps://www.youtube.com/watch?v=hIGzCW81Jec Ideazione, regia, fotografia e montaggio: Fabio Rao Disegni: Andrea Gallo Oggetti di scena: Attilio Giuliani Arredamenti Figurazioni speciali: Annarita Renda Giuseppe Dattilo Video prodotto da: The Maniacs BREVE DESCRIZIONEQuesta canzone è figlia di una necessaria riflessione esistenziale. Racconta la fine di un amore e ad essa ho affidato i miei pensieri, nella speranza che tutto, prima o poi, si risolva. Sono passati anni ormai e tutto si è risolto. Da un punto di vista stilistico, è un ritorno agli anni '60. Un ritorno a quelle immagini, a quegli arrangiamenti e alla nostalgia di quei testi che parlavano semplicemente dell’amore. Perché l'impressione, costante, è quella di vivere in un tempo che non è il mio, perché il futuro è già passato ma io non ero presente.  IL TESTOguardavo te il mare le cose che avevo non ci sono piùtu che avevi un sogno anche per mele cose adesso non valgono piùguardavo teil sogno infranto di una voglia che vaaspetto qualcuno di notte che venga da mestrappar l'amore che ancora dentro al cuore c'èaspetteròqualcuno che venga e ti porti lontano da mepensare che sei ancora quiancora per meguardavo tele foglie il vento e cosa resteràtu che un sorriso ancora lo hai per mema dentro al cuore la voglia ancora c'èaspetteròqualcuno che venga e ti porti lontano da mepensare che sei ancora quiancora per meguardavo teil sogno vero di qualcosa che vatu che aspetti lontano da meil ricordo adesso va via con te  BREVE BIOAlessandro Ruvio nasce a Cosenza il 2 agosto del 1985. All’età di 12 anni inizia a suonare lo strumento che tutti osano definire “pianola” presso l’Accademia della musica S.Salfi passando poi all’età di 15 anni allo studio “acchiappa femmine” della chitarra.Nel 2001 intraprende studi accurati sull’armonia e la tecnica jazz con il maestro Bruno Marrazzo e dà vita a svariate formazioni musicali. In quel periodo di fine liceo nutre un particolare interesse per la musica dei Beatles e degli Area. Con l’inizio degli studi universitari in ingegneria elettronica (errare humanum est) realizza il suo piccolo sogno di portare in scena un tributo ai Beatles: the Rubber Soul, curato nei minimi particolari, tuttora in attività e con alle spalle ad oggi più di 300 concerti in tutta Italia . Con i Rubber Soul partecipa alle edizioni 2006 e 2007 di “Modamare” e si esibisce in numerose occasioni in contesti istituzionali, tra cui Auditorium Parco della Musica e Palazzo delle Esposizioni in Roma. I Rubber Soul partecipano inoltre ai programmi televisivi della Rai "Domenica In" e "I Raccomandati". Nonostante l’intensa attività live, continua a comporre colonne sonore e nel 2008 realizza un inusuale esperimento: compone la colonna sonora del libro “Colibrì e i libri nitidi” di Francesco Giannino (Aron Cheroes) con la collaborazione del noto attore italiano Loris Fabiani. Nello stesso anno pubblica il suo primo disco di colonne sonore dal titolo omonimo. Nel 2009 si iscrive alla Laurea Specialistica in ingegneria Elettrotecnica alla Sapienza di Roma (perseverare est diabolicum) e partecipa come chitarrista al musical “e mi ritorni in mente 2” con Franco Oppini per la regia di Renato Giordano.Nello stesso anno compone Il brano “un giorno semplice”, scelto  per il cortometraggio “La fabbrica dei volti noti” prodotto dalla Ultimo piano con regia di Riccardo Papa.Nel settembre 2012 esce il primo lavoro cantautoriale “il futuro è passato ma io non ero presente” contenente nove tracce.Nel Gennaio 2013 esce il suo primo videoclip “Guardavo te” per la regia di Fabio Raoe pochi mesi dopo entra in classifica Mei. Nel 2014 esce il progetto Vesposition (la prima guida dettagliata sulle posizioni del kamasutra da fare in vespa) con il videoclip e il brano “A Te”. Nel 2015 realizza un esperimento “social” scrivendo una canzone contro la moda del “risvoltino al pantalone” con un videoclip collage di oltre quaranta contribuiti autoprodotti, provenienti da svariate parti d’Italia e del mondo.Attualmente è un assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Ingegneria elettrica alla Sapienza di Roma.  

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