Caos voli, lo spazio aereo italiano riparte a singhiozzo. Migliaia di passeggeri ancora a terra

Inviato da Visitatore (non verificato) il Lun, 19/04/2010 - 16:16
Caos voli, lo spazio aereo italiano riparte a singhiozzo. Migliaia di passeggeri ancora a terra

Dopo il via libera di questa mattina, alle ore 9 è arrivato un altro stop. "Purtroppo gli ultimi due bollettini meteo hanno ribaltato le buone notizie di ieri sera, costringendoci a ordinare la chiusura immediata dei cieli del nord del nostro Paese”, ha annunciato il presidente dell'Enac Vito Riggio.
Lo stop durerà fino alle 08.00 di domani mattina a causa di un peggioramento registrato nel corso della notte dal Bollettino MetOffice sul movimento delle ceneri del vulcano islandese. Le polemiche sulla gestione della crisi, però, non si placano neanche a livello internazionale. Le compagnie aeree hanno espresso la loro “insoddisfazione”: l’associazione dei vettori europei (Aea) ha chiesto alle competenti autorità di riesaminare le misure adottate perché non appaiono proporzionate ai rischi reali. La cenere vulcanica, spesso invisibile ai radar, può provocare lo spegnimento dei motori: negli ultimi 20 anni, sono 80 i voli che hanno segnalato problemi dopo essere finiti in una nube di cenere vulcanica. In questi giorni Klm, Lufthansa e Air France hanno effettuato diversi test con voli di prova ma non sono state riscontrate anomalie.
Le ceneri del vulcano hanno paralizzato l'Europa causando una perdita alle compagnie aeree di milioni di dollari. La crisi ha avuto un effetto a catena in tutto il mondo, anche al di là dell'Atlantico e in Asia. Ieri è stato toccato il picco delle cancellazioni: su oltre 24.000 collegamenti in programma ne sono stati effettuati poco più di 4.000. Le perdite subite dai 313 scali paralizzati hanno già raggiunto quota 136 milioni di euro, superando l’impatto negativo causato dagli attacchi terroristici dell’11 settembre. Per tale motivo la Commissione europea sta pensando di utilizzare gli stessi strumenti di aiuto alle compagnie aeree usati dopo l'11/9.
“Date le circostanze straordinarie, pensiamo di reagire come reagimmo dopo l'11/9 - ha annunciato Almunia - Quindi, se gli stati membri decideranno di aiutare le compagnie tramite aiuti di Stato, faremo in modo di renderlo possibile”. Il commissario Ue, assieme al suo collega responsabile dell’economia, Olli Rehn, è stato nominato ieri dal presidente della Commissione, José Manuel Barroso, membro del gruppo ad hoc che si occuperà di reagire alla crisi del trasporto aereo europeo creata dalla nube di cenere vulcanica islandese. Oggi è previsto un vertice Ue sulla crisi dal punto di vista economico. Secondo i meteorologi del Met Office britannico, la nube di cenere vulcanica potrebbe arrivare in giornata sulle coste orientali del Canada.

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