Adesso On Air
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è appena finito armageddon, uno di quei filmoni americani in cui un gruppo di uomini sudati, rozzi e sporchi cercano di salvare il mondo loro malgrado usando tutto tranne che il cervello. all'interno di questa avvincente storia viene raccontato anche il rapporto amoroso tra uno dei protagonisti e la figlia dell'attorone di turno che non apprezza il futuro genero.
dimenticavo...oggi, 30 maggio 2010, due persone son partite. due voci, due cervelli, due esseri, una donna e un uomo, con i loro difetti e i loro pregi, con le loro idee e con i loro scazzi, con la loro voglia di fare e con i loro rimpianti, con la loro intelligenza e con la loro prepotenza, con la loro tracotanza e la loro supponenza, con la loro intraprendenza e con la loro spocchia, son partiti.
mi mancheranno.
stavo pensando alle cose che mi piacerebbe fare prima di morire e stavo anche per stilare una lista che mi venisse in aiuto qualora dovessi dimenticare qualcosa e invece, mentre stavo mettendo tutto nero su bianco, il pensiero delle cose da fare è svanito, soppiantato da un altro: la morte.
'come morirò?' mi sono chiesto, e da questa domanda ho iniziato a pensare a tutti i modi in cui si può morire. li ho divisi in 'morte da evitare' e in 'morte da prendere in considerazione'.
esistono parole che, se ascoltate per bene, possono lasciare un segno indelebile nella vita di ogni uomo. parole spontanee, pensate e dette col cuore, come si dice in questi casi.
esistono parole che meritano attenzione e che, se messe insieme, formano una storia.
storie di ragazzi che si ritrovano a far parte di un gruppo, che condividono gioie e speranze, ansie e timori, successi e insuccessi, sogni.